Collegata alla recente pandemia vi è una sorta di accettazione delle persone verso l’automazione, in tutti i suoi aspetti, che gli esperti attribuiscono al ruolo dei robot nel gestire le operazioni di distanziamento nelle aree pubbliche o nella disinfezione a raggi infrarossi, mentre emerge un significante riscontro verso l’interazione con gli assistenti digitali nei negozi o nella comunicazione in genere.
Tecnologia e sostenibilità
Emergono anche segnali di una convergenza tra tecnologia e sostenibilità, oltre il gadget tecnologico, che è quanto promettono i vari dispositivi per il controllo ambientale della casa (Alexa che controlla la domotica) o dell’aria. Come il recente AirBird®, degli architetti danesi 3XN, utile a rilevare la presenza di CO2, temperatura e umidità negli ambienti pubblici, convertendole in dati utili per un eventuale intervento.
Robot-domestici
Nell’elettronica di consumo si personifica la tecnologia agli utenti in un’idea di “bespoke home”: così il robot aspirapolvere JetBot 90Al+ di Samsung può essere usato per il monitoraggio domestico grazie alla fotocamera e all’integrazione di SmartThings. Della stessa azienda i concept di due nuovi robot da usare in casa: l’assistente personale Bot Care, in grado di aiutarci con il lavoro e l’agenda, e il “tuttofare” Bot Handy, con arto meccanico, per servire a tavola o compiere semplici operazioni quotidiane.
Trasporti e consegne facilitati
Per la mobilità sono già sul mercato i cosiddetti “follow me” in grado di trasportare pesi e seguire il proprietario. Come Gita di Piaggio Fast Forward, divisione incentrata sulla robotica e la mobilità del futuro, e il robot carrier Yape per le consegne a domicilio, della start-up italiana e-Novia che coniuga scienza, ingegneria e tecnologia.
L’applicazione in campo medico
Altra importante applicazione dell’IA si conferma il medicale, come dimostrano gli esempi di IoT applicati a devices personali come D-Heart, di Design Group Italia, per monitorare la frequenza cardiaca attraverso lo smartphone inviando i dati al proprio medico, o la mano protesica di derivazione robotica Hannes, dell’Istituto Italiano di Tecnologia e INAIL Centro Protesi, che implementa strategie basate su algoritmi di IA; entrambi premiati con il Compasso d’Oro.
L’auto giocattolo di Hyundai per i bambini ricoverati
Hyundai ha recentemente donato a un ospedale pediatrico di Barcellona una mini auto giocattolo, sviluppata con il Media-Lab del Mit di Boston, che usa la tecnologia EACV (Emotional Adaptive Vehicle Control) per monitorare la frequenza cardiaca, la respirazione e l’espressione facciale, utile al trattamento dei bambini ricoverati.
(Articolo completo in A&D n. 247)