E’ giunta l’ora di un restyling per la gamma Mini, tra gli ultimi prima della conversione del marchio a partire dal 2030 in brand 100% elettrico. Il centro stile guidato da Oliver Heilmer ha così ridisegnato in parte le versioni 3 porte, 5 porte e Cabrio della piccola inglese in chiave più fresca e pulita, alla ricerca di una maggiore purezza stilistica. «Tutte le innovazioni seguono una mission comune: semplificare questa vettura iconica. Meno complessità, più individualità», racconta Oliver Heilmer.

I progettisti sono partiti dal frontale ridisegnando la cornice esagonale della griglia, ora più ampia, e colorando la fascia del paraurti in tinta con la carrozzeria. La ricerca della purezza ha portato i designer ad eliminare i fendinebbia dalla parte bassa del paraurti anteriore e a posizionarli all’interno dei proiettori a Led il cui fondo ora è di colore nero. Le luci diurne sono state sostituite da prese d’aria verticali rivolte all’esterno, che fendono l’aria per ottimizzare l’aerodinamica. I clienti possono scegliere anche tre nuovi colori Zesty Yellow, Rooftop Grey e Island Blue e l’inedito tetto “Multitone” con sfumature di grigio, nero e blu.

Se le novità del profilo si limitano a nuovi disegni per i cerchi in lega e a una forma più scolpita degli specchietti, al posteriore troviamo la fanaleria con grafiche che riprendono quelle della bandiera inglese. L’aggiornamento degli interni è soprattutto in chiave tech e interessa il display touchscreen a colori da 8,8 pollici, lo schermo davanti al guidatore da 5,5 pollici e pulsanti touch. Anche qui la parola d’ordine è stata semplificazione: il numero di elementi cromati è stato notevolmente ridotto in tutti gli interni e le due prese d’aria esterne rotonde sono ora incorniciate da pannelli neri. Le bocchette d’areazione interne sono state completamente ridisegnate e sono ora incassate per essere a filo con la superficie.

Alla guida la Mini si rivela sempre divertente, grazie a motori brillanti e a un’impostazione generale piuttosto sportiva. Abbiamo provato la versione più potente dell’architettura 5 porte: la Cooper S spinta dal 4 cilindri a benzina 2.0 da 178 cavalli abbinato al cambio automatico Steptronic a 8 rapporti. Le dimensioni compatte aiutano la piccola inglese a muoversi agilmente nel traffico, mentre l’assetto piuttosto rigido regala precisione di guida aiutato da uno sterzo progressivo e puntuale.