BMW annuncia una partnership con Acute Art, app dedicata all’arte scaricabile su Google Paly o App Store, e per l’occasione ha trasfromato la collezione delle sue Art Cars in formato digitale. Le BMW Art Cars saranno mostrate in realtà aumentata attraverso Acute Art e saranno così disponibili per tutti in tutto il mondo. Il primo lotto di dieci modelli è già disponibile, mentre i successivi nove veicoli debutteranno ogni due settimane.
Utilizzando la tecnologia di Acute Art, le Art Car riprodotte digitalmente possono essere messe in scena virtualmente ovunque un utente desideri, per un’esperienza a realtà aumentata immersiva. Per ottenere un’esatta riproduzione digitale, le vere Art Car sono state accuratamente scansionate da tutte le angolazioni utilizzando una metodologia di fotogrammetria, catturando così ogni dettaglio dell’espressione degli artisti sulla loro superficie. Le prime vetture che possono essere viste tramite l’app sono: Alexander Calder (BMW 3.0 CSL, 1975), Michael Jagamara Nelson (BMW M3, 1989), Ken Done (BMW M3, 1989), Matazo Kayama (BMW 535i , 1990), Esther Mahlangu (BMW 525i, 1991), Jeff Koons (BMW M3 GT2, 2010) e John Baldessari (BMW M6 GTLM, 2016).
Iniziata dal pilota automobilistico francese e appassionato d’arte Hervé Poulain e concepita in collaborazione con il fondatore di BMW Motorsport Jochen Neerpasch, la prima BMW Art Car è stata commissionata quando entrambi hanno chiesto ad Alexander Calder di progettare l’auto da corsa BMW 3.0 CSL di Poulain nel 1975, che avrebbe gareggiato a Le Mans. Da allora, altri 18 artisti di fama mondiale hanno continuato a esprimere la propria visione artistica utilizzando alcuni dei modelli più iconici di BMW come loro tela.