Renault ha svelato all’IAA Mobility la nuova Mégane E-Tech Electric, berlina a due volumi rialzata e a zero emissioni costruita sulla nuova piattaforma CMF-EV nativa elettrica dell’Alleanza Renault-Nissan. La piattaforma dispone di un vano motore ridotto, dato che i componenti dei motori elettrici sono più compatti per dimensioni rispetto a quelli dei motori termici. Insieme al passo più lungo e alle ruote posizionate ai quattro angoli del veicolo, ciò ha consentito di creare ai progettisti guidati da Gilles Vidal un design degli esterni inedito, maggiore abitabilità e più spazio interno.

Con il passo allungato (2,70 m per una lunghezza totale di 4,21 m) e gli sbalzi ridotti la Mégane E-Tech Electric presenta proporzioni inedite. La presenza di caratteristiche che evocano il mondo dei crossover trasmette un’idea di robustezza: grandi ruote da 20”, protezioni nella parte bassa delle porte e passaruota, linea di cintura della scocca rialzata. Il tetto spiovente, la carreggiata ampliata e le maniglie delle porte a filo carrozzeria di serie, invece, evocano il mondo dei coupé. L’altezza contenuta, l’abitabilità e il volume del bagagliaio fanno, infine, riferimento al mondo delle tradizionali berline del segmento C.

I progettisti hanno lavorato a lungo sulla fanaleria. All’anteriore, le luci diurne sembrano fuoriuscire dai fari e correre fino alle prese d’aria laterali del paraurti. Al posteriore, tanti filamenti micro-ottici tagliati al laser costituiscono due intrecci striati che creano un effetto 3D filigranato. Tutte le versioni di Nuova Mégane E-TECH Electric sono dotate di maniglie a filo carrozzeria. Quando il conducente o il passeggero del sedile anteriore si avvicina per aprire la porta e quando il veicolo non è chiuso a chiave, le maniglie, dissimulate nella carrozzeria, escono automaticamente grazie a un sistema elettrico. Un elemento che contribuisce a creare un profilo liscio e a favore di aerodinamica.

Anche gli interni sono tutti nuovi. Il protagonista è l’OpenR il sistema a due display disposti a L rovesciata preannunciato dalle concept car TreZor (2016), Symbioz (2017) e Morphoz (2019) composto dal driver display digitale del cruscotto e il display multimediale della console centrale. I display sono da 12,3 e 12 pollici. Il sistema multimediale OpenR Link è basato su Android OS nella versione dedicata al settore automobilistico (Android Automotive). Sviluppato da Google, è un software aperto ed open source, sempre aggiornato. La volontà dei designer era anche quella di spingersi oltre i materiali tradizionali e i soliti colori. La plancia è rivestita di tessuto nelle versioni entry-level, sostituito dal TEP (effetto pelle) nelle versioni alto di gamma. Il profilo superiore della plancia e la fascia superiore dei pannelli interni delle porte si arricchiscono di un rivestimento in Alcantara nelle versioni cuore di gamma e di legno decorativo Nuo nelle versioni alto di gamma.