A 69 anni dal debutto della prima generazione, la Mercedes cambia volto. I progettisti del costruttore premium tedesco hanno deciso di rendere il celebre modello più sportivo e dinamico grazie alla collaborazione stretta con il reparto AMG e a un design sportivo che tuttavia non ha fatto perdere al modello una certa dose di eleganza. «La SL è l’icona del nostro marchio: da decenni questa roadster è sinonimo di fascino e desiderabilità automobilistica», ha detto Gorden Wagener, Chief Design Officer Gruppo Daimler.

La griglia del radiatore il frontale potente e ampio. Il suo profilo della griglia che si allarga nella parte inferiore e le sue 14 lamelle verticali, sono una chiara citazione della 300 SL da corsa del 1952. Questo elemento è stato progettato con ha un design tridimensionale pronunciato ed è stato posizionato in basso per rafforzare il dinamismo. I proiettori a Led hanno un disegno completamente nuovo definito da linee più nette e affilate.

Il centro stile guidato da Gorden Wagener ha scelto per la nuova SL una capote in tela, un particolare che ha consentito ai progettisti di definire un posteriore più raccolto e rastremato, aumentando ulteriormente la sportività del modello. Lo spoiler posteriore attivo è integrato quasi senza soluzione di continuità nel cofano del bagagliaio, mentre le carreggiate larghe, la forte curvatura della parte posteriore le luci sottili a Led che riprendono nella forma quelle dei proiettori fanno il resto. Altri elementi di design caratteristici nella parte posteriore includono il diffusore sottoscocca nero lucido con quattro alette verticali e il doppio terminale di scarico integrato.

Gli interni della SL sono stati completamente rivoluzionati rispetto alle generazioni precedenti e seguono ora l’impostazione stilistica delle ultime Mercedes. «Il risultato è un’esperienza rivoluzionaria negli interni come combinazione di lusso digitale e analogico», continua Wagener. Per la prima volta dal 1989 la SL torna 2+2, mentre la plancia è stata disegnare per ospitare un grande pannello da 11,9 pollici da cui si gestisce la maggior parte delle funzioni del veicolo. È digitale anche il quadro strumenti dietro al volante (12,3 pollici) integrato in una palpebra per evitare i riflessi solari.