Una delle galleriste più famose e sofisticate di Milano, anima di uno spazio intitolato alle sue iniziali (Ro) che costituisce un passaggio obbligato per chi fiuta spunti e idee progettuali. E poi, una Casa francese nota per il gusto dell’originalità, delle soluzioni scenografiche ma giustificate o dei materiali fuori dagli schemi. Rossana Orlandi e Citroën collaborano in occasione del Salone del Mobile 2022, rileggendo il leggerissimo quadriciclo del Double Chevron attraverso l’iniziativa “Les AMI de Ro”.
«Ho chiamato cinque grandi donne del design a immaginare altrettante configurazioni per la carrozzeria, di per sé simpatica come un peluche, però… un po’ brutto anatroccolo» racconta Orlandi divertita. «Un’idea per rendere la città più bella, ma anche un momento di riflessione intorno alla plastica e ai rifiuti che comporta, tema a me caro e già affrontato con diverse installazioni, fra cui RoGUILTLESSPLASTIC lo scorso anno».
L’AMI si veste così di suggestioni che richiamano le sfumature della resina secondo la creativa serba Draga Obradovic (e assume il nome “My Way”); sembra un puzzle con sovrapposizioni floreali grazie alla mosaic artist Yukiko Nagai (“Tessera”); diventa poetica come disegni di alberi nell’interpretazione dell’architetta Ludovica Serafini, di Paolma Serafini Associati (“Oxygène”); si scompone in un’esplosione di grafismi alla Keith Haring per la stilista Daniela Gerini (“Kerryon”); indossa pois in bianco e nero sotto la lente di Cristina Pettenuzzo, art director dello studio Paola Navone (“BRUM”). A occuparsi del wrapping necessario alle trasformazioni, un’altra donna: la decoratrice Laura Malagò.
«Quest’auto, con i soli due stampi per le portiere e per muso e coda, è più che geniale. Quando l’ho vista, però, mi ha ispirato anche tanta gentilezza, ecco perché ho preferito cinque signore e signorine». Scelta umile: anche la genialità avrebbe costituito un buon motivo, no?