Per celebrare il 50° anniversario di BMW M, il costruttore premium tedesco porta in Italia l’esemplare più speciale della prima vettura firmata M: la M1 disegnata da Giorgetto Giugiaro che – dipinta da Andy Warhol nel 1979 e dopo aver partecipato alla 24 Ore di Le Mans di quell’anno – sarebbe diventata la quarta Art Car della collezione della casa bavarese. L’occasione è l’allestimento della mostra “Andy Warhol: la pubblicità della forma”, dal 22 ottobre alla Fabbrica del Vapore a Milano. Le BMW Art Cars, definite “Rolling Sculptures”, sono capolavori d’arte originali che dimostrano una sintesi individuale di espressione artistica e design automobilistico. Dal 1975, 19 artisti internazionali hanno creato Art Cars basate sulle automobili BMW contemporanee dei loro tempi, offrendo tutte un’ampia gamma di interpretazioni artistiche.
«Adoro questa macchina. Ha più successo dell’opera d’arte», è stata l’opinione di Andy Warhol dopo che le sue pennellate avevano trasformato la BMW M1. Gli ci volle meno di mezz’ora per creare il quarto esemplare di BMW Art Car. 40 anni dopo, l’entusiasmo per l’auto sportiva a motore centrale rimane inalterato. Già famosa in tutto il mondo a quel tempo, l’icona americana della Pop Art condivideva la stessa passione con molti appassionati di automobili di quell’epoca passata. E il fascino dello speciale unico creato da Warhol è infatti aumentato fino a diventare, a detta di molti fan, il pezzo forte dell’intera collezione di Art Car BMW. Warhol non vedeva alcun conflitto tra tecnologia e creatività. Invece di progettare prima un modello in scala e lasciare il completamento finale ai suoi assistenti, come fatto dai suoi predecessori, la leggenda della pop art ha dipinto lui stesso la BMW M1 dall’inizio alla fine. «Ho cercato di dare una rappresentazione vivida della velocità. Se un’auto è davvero veloce, tutti i contorni e i colori diventeranno sfocati».