La presentazione del primo modello elettrico marchiato Abarth è un momento cruciale per il brand di Stellantis più legato a una sportività genuina, anzi, ruspante, e popolare. Per questa ragione, la rivoluzione stilistica inizia dallo stesso logo che si è presentato con una nuova veste grafica: stilizzato, monocromatico e “binario” nella versione riportata sulle fiancante, con lo stesso motivo della scritta Abarth quasi criptata nelle fasce decorative che corrono lungo i fianchi della versione di lancio “Scorpionissima”. Il brand fondato da Carlo Abarth nel 1949 ha, come tutti i marchi dalla connotazione fortemente sportiva oggi convertiti all’elettrico, il compito di esprimere la sua prestazionalità e il legame con la tradizione facendo a meno di elementi caratteristici come gli scarichi, le griglie e le prese d’aria.

Sulla nuova Abarth 500e il lavoro del team guidato da François Leboine, responsabile del design Fiat e Abarth dal giugno 2021, si è concentrato dunque sulla parte frontale, iniziando dai paraurti dalle forme più marcate, dalle minigonne e l’estrattore posteriore rifinito in bianco freddo. Elementi che “ne mettono in risalto la presenza su strada”, anche se dimensioni e forme generali sono identiche a quelle della 500e da cui deriva. La griglia di aerazione ha una trama a nido d’ape che va chiudendosi ai lati, assecondando la necessità di sigillare il vano a benefico dell’aerodinamica più che di far entrare l’aria, una delle tante inversioni di tendenza che l’elettrico impone per ragioni di funzionalità.

Differente, invece, l’approccio agli interni, che al posto di una sportività essenziale propongono una ricercatezza quasi da “haute couture”. Lo dimostra efficacemente l’allestimento della Scorpionissima i cui sedili e pannelli si distinguono “per l’utilizzo esteso dell’Alcantara, lavorata e confezionata però con un processo più vicino a quello di un prodotto artigianale che a quello di una produzione industriale”. Il tocco finale è nella grafica dedicata del display strumenti, che richiama il giallo del logo e il blu utilizzato in dettagli come la fettuccia per ribaltare gli schienali anteriori.

Olivier Francois: «Il futuro? Sempre “piccole” su base Fiat»

Tutti i marchi del Gruppo Stellantis hanno come obiettivo la crescita, ma Abarth punta a farlo senza abbandonare la sua storica area di competenza. Lo ha ribadito Olivier Francois, Chief Executive Officer di Fiat e Abarth e Global Chief Marketing Officer di Stellantis: «La gamma Abarth continuerà a essere legata ai prodotti Fiat e a operare nell’area di mercato della 500. Non è pensabile vederlo associato ad altri marchi».