Fin dall’inizio della sua storia, Ferrari è sempre stata caratterizzata da un’anima passionale e da una forte spinta verso il futuro e l’innovazione, guidata dallo spirito pionieristico del suo fondatore. La direzione era già stata tracciata con la prima nata della Casa, la 125 S del 1947, la prima di una lunga serie di vetture game changers, auto che avrebbero cambiato la storia e influenzato in maniera indelebile il mondo dell’automobile. Da qui parte “Game Changers”, la nuova mostra del Museo Enzo Ferrari di Modena, che presenta ancora una volta alcune delle auto più significative della storia del Cavallino Rampante in un allestimento totalmente nuovo, raccontando la storia della Casa di Maranello attraverso gli occhi dell’innovazione.
Il percorso rappresenta un excursus tra i modelli più rivoluzionari per il design più avanguardistico, le applicazioni tecnologiche più innovative sia nel motorsport che nel granturismo, fino alla concretizzazione delle performance, realizzate grazie al grande lavoro di ricerca e sviluppo della Casa e rese indimenticabili attraverso le vittorie più belle. Design, tecnologia e performance sono quindi 3 parti del racconto che accompagnano gli ospiti del Museo durante la loro visita. Esempi impareggiabili di design: la 375 MM, disegnata da Pinin Farina nel 1952 e che rappresenta la prima one-off realizzata per conto di Roberto Rossellini e destinata a Ingrid Bergman, e la 166 MM, la prima barchetta con carrozzeria realizzata di alluminio, dalla linea accattivante, elegante e leggera.
Termine del percorso espositivo e culmine ideale del racconto sull’innovazione cara a Ferrari, l’ultimo game-changer: la Purosangue. Per la prima volta il pubblico potrà vedere da vicino l’ultima nata della Casa di Maranello: la prima vettura a quattro porte e quattro sedili di Ferrari. Una come nessuna sotto ogni prospettiva: la perfetta combinazione di design atletico e snello unito a confort, versatilità ed emozione di guida. La mostra sarà visitabile al Museo Enzo Ferrari di Modena a partire dal 18 febbraio 2023 fino al 17 febbraio 2024.