La cornice è quella elegante e mondana di via Monte Napoleone dove BMW ha inaugurato la sua nuova House milanese su due piani con l’installazione “A Creative’s Journey”, visitabile nei giorni della Design Week. Chi entra nel cortile è attratto dalle colonne rivestite in tessuto a simulare un autolavaggio, alcune sedute “parlanti” con testi che raccontano il pensiero di BMW Design e soprattutto una scultura in resina gialla che riprendendo l’iconico frontale della BMW 3.0 CSL del 1973 la trasforma in un volume plastico di grande potenza.
L’installazione fornisce approfondimenti sul processo creativo di BMW Design ed è un po’ come sbirciare dentro le stanze della creatività del marchio. Domagoj Dukec, responsabile del Design, dichiara che quest’anno l’occasione non è mostrare delle auto ma la rappresentazione di un mindset; ed è lui stesso ad accompagnare i visitatori in questo viaggio ideale nel processo creativo della casa tedesca intervistato in tempo reale mentre illustra i diversi exhibit. Tra questi, i campioni di materiali da usare negli interni delle auto e tutti ispirati a un principio di circolarità quindi riciclabili e bio based come i tessuti in canapa. I nuovi concept per la mobilità e l’urban design e un’installazione interattiva, phygital, per offrire un’esperienza pratica di come i veicoli interagiranno in futuro con gli esseri umani in modo emotivamente coinvolgente e personalizzato.
Al centro di tutto c’è la domanda su quali requisiti di design dovranno essere soddisfatti in futuro per rendere il veicolo un vero “luogo preferito”, tenendo presente come per il team BMW Design oggi sia centrale il passaggio da un concetto legato a “la forma segue la funzione” a “la forma segue l’esperienza”. Perché sarà sempre più la percezione umana, e non la funzione in sé, a costituire il fattore chiave nelle decisioni progettuali.