La nuova BMW XM è il primo modello inedito della divisione sportiva del costruttore tedesco, che non deriva quindi da un modello della gamma BMW. È inoltre la prima vettura ibrida nella storia del marchio M. Insomma, una serie di prime volte che fanno di questo modello il manifesto di ciò che sarà la divisione sportiva della casa di Monaco nel prossimo futuro. Elettrificazione a parte, la XM intende unire il meglio delle due anime di BMW: da un lato la sportività e il carattere peculiare delle M3, M4 e gli altri modelli “M”, dall’altro il lusso e l’esclusività tipica di ammiraglie come Serie 7 e X7.

Un connubio che trova la sua massima espressione negli interni, soprattutto nella parte anteriore dove si osserva il medesimo linguaggio stilistico delle altre vetture M, fatto di una ancora ricca presenza di tasti fisici, che si sposano con la tecnologia digitale espressa dal doppio schermo curvo posizionato a centro plancia. Completamente diversa la zona dei sedili posteriori: qui l’ambiente rimanda a quello di una lounge, con il rivestimento in pelle dei sedili che si espande oltre gli schienali, andando a coprire anche i montanti, aumentando in maniera esponenziale il livello di qualità percepita.

Gli esterni della BMW XM, invece, nonostante il forte legame con il più recente linguaggio stilistico del brand, ben riscontrabile nel grande doppio rene anteriore la cui cornice è illuminata da una sottile striscia a Led, grazie ad alcuni particolari elementi riportano alla mente la M1 del 1978: il primo vero modello inedito firmato M. Il legame con la supercar di fine Anni 70 si esprime nella presenza di un inserto colorato sulle fiancate, che riprende la linea di cintura della M1, mentre nel posteriore i due loghi BMW sono qui reinterpretati in chiave moderna, serigrafati sulla parte alta del lunotto.

Un ulteriore rimando al passato è rappresentato dal particolare disegno del gruppo ottico posteriore, che richiama la copertura del vano motore a lamelle della M1. Piccola curiosità: la XM è la prima M di BMW ad abbandonare i tradizionali terminali di scarico tondi in favore di quattro elementi esagonali a sviluppo verticale. Questi danno voce al powertrain ibrido costituito da un motore V8 di 4,4 litri abbinato ad un motore elettrico alimentato da una batteria da 25,7 kWh, che promette 80 chilometri di autonomia in elettrico. La potenza di sistema raggiunge così i 653 cavalli per 800 Nm di coppia.