Audi Q6 e-tron è il primo modello sviluppato sulla base della piattaforma nativa elettrica Ppe (Premium Platform Electric). Progettato congiuntamente da Audi e Porsche, il nuovo pianale è scalabile e modulare, così da ospitare un’ampia gamma di modelli appartenenti ai segmenti medio e di lusso spaziando tra diverse configurazioni di carrozzeria: dai Suv alle berline-coupé sino alle station wagon.

Con la Q6 e-tron, Audi proietta nel futuro un elemento cardine del suo Dna tecnico e stilistico: l’illuminotecnica. La seconda generazione della tecnologia Oled per fari e fanali, oltre a contraddistinguere il look dei nuovi modelli, amplia sensibilmente la gamma delle funzioni a vantaggio della sicurezza tanto individuale quanto collettiva. Analizzando nello specifico i gruppi ottici posteriori con tecnologia Oled 2.0, sei nuclei integrano un totale di 360 segmenti in grado di generare una nuova immagine luminosa ogni dieci millisecondi. La firma luminosa attiva rende percepibile la continua “attività cerebrale” di Audi Q6 e-tron, generando un effetto ottico ispirato al moto perpetuo.

Per la prima volta, i gruppi ottici posteriori Oled comunicano in modo mirato con l’ambiente circostante sfruttando l’interazione Car-to-X. Rispetto alla prima generazione, i segmenti luminosi per ciascun nucleo passano da 6 a 60, per un totale di 360 segmenti distribuiti su 6 pannelli. L’incremento esponenziale dei segmenti permetterà, in futuro, di trasformare i gruppi ottici posteriori in veri e propri display per il dialogo con l’esterno. Non meno innovativo l’approccio alla sezione frontale della vettura. Le luci diurne e i moduli luminosi sono separati. I designer hanno progettato i LED – 70 in totale – delle nuove luci diurne come elementi 3D trasparenti la cui sezione anteriore è caratterizzata da una struttura a prisma cui si accompagna un diaframma metallizzato che attira l’attenzione dell’osservatore sugli “occhi digitali” di Audi Q6 e-tron.