Polestar ha dato vita al progetto vincitore dell’ultimo Polestar Design Contest con un modello in scala 1:1, presentato a Monaco di Baviera durante l’IAA 2023. Allo stesso tempo, Polestar da il via a una partnership con il marchio Hot Wheels di Mattel, che inizierà con Hot Wheels come fonte d’ispirazione per il prossimo Polestar Design Contest, rifacendosi ai disegni innovativi e irriverenti dei 55 anni di storia del marchio americano, e si espanderà con i veicoli di produzione di Polestar che saranno immortalati come pezzi da collezione di Hot Wheels e Matchbox.
La supercar elettrica di fantasia “Polestar Synergy” unisce tre progetti vincenti che si sono aggiudicati gli onori dell’ultimo concorso tra oltre 600 candidature. I partecipanti hanno risposto alla richiesta di progettare un veicolo Polestar incentrato sull’esperienza delle prestazioni, fornendo una storia tecnica avanzata che permettesse di raggiungere questo obiettivo in modo sostenibile. Dopo aver selezionato dieci progetti, la giuria ha scelto due vincitori per gli esterni e uno per gli interni – una novità assoluta per il concorso. La Polestar Synergy che ne è scaturita è il prodotto di oltre sei mesi di collaborazione tra i vincitori e il team di progettazione Polestar per trasformare tre sogni distinti in una realtà coesa.
Il design finale della supercar di fantasia si ispira alla natura e alla stabilità emotiva nel tempo, con un design interno fluttuante a un solo posto con il controllo al centro. Entrambi i designer di esterni vincitori, Devashish Deshmukh e Swapnil Desai, hanno sede a Parigi, in Francia. Il progetto di Deshmukh si è concentrato su volumi scavati, ispirati a uno squalo martello, mentre quello di Desai era incentrato sulla durata emotiva nel tempo con possibilità di aggiornamento tecnico e materiali che invecchiano con grazia nel tempo. Il designer degli interni, il cinese Yingxiang Li, ha creato un abitacolo con una posizione di seduta orientata alle prestazioni che offre una nuova esperienza incentrata sul “comfort e il controllo del movimento”.