Opulenza, abbondanza, tecnologia, sostenibilità. Le interpretazioni del lusso possono essere molte e quella della Neolun, l’ultima concept car di Genesis, è legata al minimalismo formale: «Ci siamo chiesti costa fosse il lusso per il nostro brand. La risposta? Semplicità delle forme affiancata a idee che renderanno il viaggio dei nostri passeggeri indimenticabile». Il Hun Yoon, capo del design Genesis, e il suo team hanno raccolto suggerimenti da chi già oggi guida o si fa trasportare da un’ammiraglia del brand e hanno trasformato le loro richieste in un Suv di lusso elettrico di grandi dimensioni e dalla presenza imponente.
Proporzioni elettriche
«Perché un Suv? Era il tassello mancante nel nostro portafoglio prodotti: la G90 aveva bisogno di un fratello maggiore a ruote alte», continua Il Hun Yoo che guida il design Genesis dallo scorso novembre e in passato ha lavorato per brand di alta gamma come Bentley e Mercedes-Benz. «Abbiamo concepito lo stile degli esterni come un monolite dalle proporzioni tipicamente elettriche: il passo lungo, gli sbalzi corti e un minimalismo di forme coerente con la sua propulsione green».
Richiami alla tradizione
Per comprendere il legame di Genesis con le tradizioni e i costumi della Corea del Sud basta indagare la ragione del nome Neolun, combinazione derivata dal greco “neo”, che significa nuovo, e dal latino “luna”: «Le superfici lisce e levigate richiamano i caratteristici vasi di porcellana coreani, a forma di luna – spiega Il Hun Yoo, sottolineando che l’artigianalità è condizione necessaria per l’esistenza di ogni marchio di lusso -. È ciò che differenzia il brand di lusso da quello generalista, non è solo una questione di costi».
Cura dell’efficienza
La ricerca di purezza ha portato i progettisti a riunire i proiettori in una doppia fascia luminosa a tutta larghezza che arriva fino alla fiancata interrompendosi solo sui passaruota. In basso, le uniche aperture dell’anteriore necessarie al raffreddamento dei componenti tecnici del super Suv: «Pur trattandosi di forme scultoree e piene, siamo riusciti a curate l’efficienza in maniera maniacale grazie ad appendici aerodinamiche nascoste e a piccoli spoiler attivi. Inoltre, in movimento, le sospensioni ad aria donano un comfort impareggiabile e consentono alla Neolun di alzarsi e abbassarsi».
Coccolare i passeggeri
La cultura coreana si ritrova negli interni, ispirati dal concetto tradizionale di ospitalità. «Ciascuno di noi vorrebbe trattare i propri ospiti nella maniera migliore possibile e in Corea questo mantra è più forte che mai. Abbiamo quindi immaginato i passeggeri come i veri ospiti della Neolun e li abbiamo coccolati con tutte le comodità». Le attenzioni partono dall’ingresso in vettura, facile grazie al montante B contenuto nelle portiere a libro e che dona agli interni l’aspetto di una lounge. Le quattro poltrone sono reclinabili, mentre i sedili anteriori possono ruotare verso quelli posteriori, trasformando l’abitacolo in un salotto. Innovativo il sistema di riscaldamento degli interni, anch’esso ispirato alla tradizione coreana.
Riscaldamento alla coreana
«Molte persone in Corea non accendono il riscaldamento in auto perché l’aria diventa troppo secca, soprattutto quando fuori fa molto freddo. Abbiamo quindi portato nella Neolun il sistema per riscaldare le case delle nostre città: si chiama “Ondol” e prevede il trasferimento del calore direttamente dal pavimento e la sua irradiazione tramite pellicole termiche applicate su cruscotto, rivestimenti delle portiere e schienali dei sedili». Uno strumento che punta ad aumentare il comfort di bordo, soprattutto di chi deve passare molte ore in auto magari nel traffico di metropoli da decine di milioni di abitanti come Seoul. In questa occasione gli occupanti della Neolun potranno godersi anche una vera e propria sala cinema grazie a due schermi che scendono dal tetto e agli speaker diffusi per tutto l’abitacolo, mentre quando si è fermi il display al centro della plancia sale verticalmente raggiungendo i 24,6 pollici di grandezza.
(Articolo completo su A&D n. 267)