Fondato nel 1924, nel 2024 il marchio britannico MG, ora di proprietà di SAIC, festeggia il primo secolo di storia con la concept MG EXE181, supercar elettrica realizzata dall’Advanced Design Center di Londra e il team di design di Shanghai.
L’auto afferma un concetto preciso: per quanto MG sia proiettata verso il futuro e verso l’elettrificazione, non dimentica il proprio patrimonio e il proprio DNA, da sempre votato alla sportività e alla velocità. Lo fa sin dal nome: MG EXE181 ricorda da vicino la EX181, vettura che nella seconda metà degli Anni 50, a Bonneville, condotta da campioni del calibro di Stirling Moss e Phil Hill, toccò i 410,5 km/h stabilendo un record di velocità ancora imbattuto a distanza di 65 anni.
La MG EXE181 ricorda la EX181 anche nell’aspetto. Ha una forma a goccia con linee molto fluide, baricentro basso e abitacolo avanzato. I designer hanno definito la linea della carrozzeria con particolare attenzione all’aerodinamica e questo ha permesso di raggiungere un Cx di soli 0,181. Questo perché MG ha coniugato estetica e funzionalità in ogni dettaglio. Lo si nota nella pinna posteriore, che oltre a rappresentare un elemento dal forte impatto visivo, ha anche il compito di mantenere stabile la vettura alle alte velocità.
Il connubio forma-funzione è evidente su tutta la parte posteriore, che rimanda fortemente ai modelli classici ma ha anche forme molto efficaci dal punto di vista della gestione dei flussi d’aria. Una caratteristica, questa, che ben si sposa con il concetto di mobilità elettrica, dove la scarsa resistenza all’avanzamento è un requisito fondamentale per massimizzare l’efficienza. Per questo sulla MG EXE181 non è solo la carrozzeria ad avere forme aerodinamiche, ma anche il telaio, i mozzi e tutti gli altri elementi che insieme contribuiscono a indirizzare i flussi sopra e sotto il corpo vettura e a ridurre attriti e turbolenze.
Anche dentro l’abitacolo si notano molte similitudini con la EX181 del passato: il pilota sale a bordo passando dal tettuccio integrato, che può sollevarsi in avanti per consentire l’accesso, e siede su un sedile basso e avvolgente rivestito in Tartan digitale (altro rimando alla EX181). Il posto guida è centrale e trae ispirazione dalle cabine degli aerei. Dentro la EXE181 spicca il volante con display integrato, una soluzione che ridefinisce la user experience consentendo di avere tutte le informazioni necessarie sempre perfettamente visibili e, allo stesso tempo, di restare concentrati sulla guida.
In sintesi, la MG EXE181 guarda al passato per affrontare le sfide di domani, con l’ambizione di forgiare un futuro in cui tradizione e innovazione coesistano e in cui è ben visibile la costante ricerca di innovazione ed eccellenza di MG sin dalla sua fondazione.
Articolo completo su A&D n. 267