Il processo di creazione di un’auto inizia con un bozzetto su un foglio di carta dove vengono tracciati i contorni e le forme, e così anche quello del primo Suv elettrificato del marchio, Cupra Terramar (design story su A&D n. 269). Per arrivare al progetto finale, quelle stesse linee vengono modificate, letteralmente scolpite più e più volte, fino a raggiungere le proporzioni perfette. «Disegniamo l’essenza del modello, lo trasformiamo digitalmente per comprenderne i volumi, ma se vogliamo davvero sentire le superfici e vedere se le proporzioni funzionano, abbiamo bisogno di un modello in scala reale» spiega Alberto Torrecillas, exterior designer di Cupra. È qui che l’argilla diventa protagonista di questa storia.
In una delle sale del Centro Tecnico Cupra, Alberto analizza la Cupra Terramar in scala reale in uno degli stati precedenti a quello che vedremo nel progetto finale. Guardandola da un lato, coperto da un vinile che simula la verniciatura, sembra un modello completamente reale. È un mock-up completamente a vista, color terra. Un modello realizzato con oltre cinquemila chilogrammi di argilla, fresata automaticamente secondo parametri precisi e poi lucidata manualmente, in cui ogni dettaglio della superficie è stato scolpito con precisione millimetrica. «Le proporzioni sono essenziali nei nostri modelli. Le definiamo nei bozzetti che realizziamo ma le possiamo apprezzare davvero solo nelle repliche fisiche in argilla», racconta il designer.
Per la Terramar, ad esempio, questa fase del processo di progettazione è stata fondamentale perché «essendo un Suv, volevamo enfatizzare le sue ampie proporzioni di 4,5 metri, rendendo il colore della carrozzeria il protagonista principale del modello, pur mantenendo una scultura atletica e sportiva. E il modo migliore per apprezzare tutto questo è il modello in argilla», aggiunge. Connubio di artigianalità e tecnologia. Sebbene le ultime tecnologie e gli strumenti digitali siano una parte fondamentale del processo di progettazione, la realizzazione di modelli in argilla in scala reale è una parte essenziale del processo di validazione.
Sentire il modello. Un altro motivo per cui questa fase è così importante per il reparto progettazione è che consente di toccare e sentire ogni superficie esterna. «Per noi, ogni forma, ogni linea, ogni contorno ha un significato ed esprime un’intenzione. Solamente toccando le superfici possiamo capire se funzioneranno, in termini di design», dice Alberto. Immediatezza e precisione. Un altro vantaggio è la rapidità. L’argilla è malleabile, semplice da usare e rende immediatamente visibile qualsiasi cambiamento. «Le linee del cofano della Terramar sono uno degli elementi chiave del frontale in quanto incorniciano il nostro logo. L’utilizzo dell’argilla è stato fondamentale per trovare e vedere immediatamente quale sezione ci permetteva di enfatizzarle».