Fuori veste due inedite tonalità di grigio, all’interno preferisce la stoffa effetto “jeans”: l’ultima nata della gamma Ypsilon gioca con le suggestioni della moda e affina la sua tipica arma di seduzione, le finiture. All’esterno, oltre ai due nuovi grigi (l’Ardesia pastello, di serie, e il Lunare tristrato) compaiono cerchi in lega da 15” nero lucido e dettagli dal trattamento satinato (profili sul muso, gusci dei retrovisori, maniglie e supporto luce targa).
Nell’abitacolo i sedili indossano Alcantara e tessuto effetto denim sulle sfumature del blu, con cuciture grigie, mentre la plancia e i pannelli portiera adottano inserti anch’essi in tonalità Blue. Nell’insieme si tratta di classici ritocchi “minori”, ma ben sviluppati.
La Mya può montare tutte le motorizzazioni delle altre Ypsilon, comprese le varianti bifuel a GPL e metano. Con prezzi ragionevoli, perché la 1.2 benzina da 69 CV si parte da 15.650 euro, che crollano a 11.200 euro con la promozione di lancio. Ma la piccola torinese non ha certo bisogno di farsi più accattivante: nei primi tre mesi del 2016 si è rivelata la seconda auto più venduta d’Italia.
La Lancia Ypsilon Mya esposta alla DesignWeek
Il debutto dell’ennesima versione speciale sancisce piuttosto il totale rinnovamento del sito Lancia, ora interamente dedicato alle “city car di classe”, recita il claim. La chicca? La sezione Y.O.U. (Ypsilon Owner United), ricca e curata al pari di un magazine. Un magazine di moda, naturalmente.