Al Salone dell’Automobile di Parigi, Volkswagen presenta la visionaria I.D.: un’auto elettrica altamente automatizzata che, con batteria completamente carica, offre da 400 a 600 chilometri di autonomia.
La I.D. è il primo prototipo di vettura nato sulla base della nuova architettura MEB. Il MEB, acronimo in lingua tedesca di “pianale modulare per veicoli elettrici”, è stato concepito per la trazione esclusivamente elettrica: si tratta di un concept avveniristico che consente di affrontare le principali sfide della mobilità del futuro ponendo le basi per lo sviluppo di vetture a trazione esclusivamente elettrica. L’introduzione della versione di serie della I.D. è prevista, invece, per il 2020.
Klaus Bischoff, Responsabile Design Marca Volkswagen, afferma: «Quando abbiamo iniziato a progettare la I.D., ancor prima di impugnare una matita da disegno, abbiamo intensamente discusso sulla “mobilità del futuro”. Una cosa è certa: l’auto del futuro sarà un luogo di comunicazione molto più che in passato. L’Open Space della I.D. è pensato esattamente come ambiente destinato alla comunicazione. La trazione elettrica fornisce maggiore libertà ai progettisti. Riducendo al minimo le aperture per il raffreddamento e spostando gli assi verso l’esterno, si generano proporzioni mozzafiato. Un’icona del futuro».
Essenzialità, plasticità delle forme, massima precisione, frontale carismatico, montanti posteriori accattivanti, superfici fluide e scultoree e cerchi grintosamente evidenti sono alcuni aspetti del linguaggio stilistico con cui la Volkswagen dà forma all’elettro mobilità. Un’auto elettrica non richiede grandi aperture per l’aria di raffreddamento e ciò modifica di molto l’approccio al design del frontale. Perché fin dalle origini, con il Maggiolino e il Bulli, il marchio Volkswagen ha realizzato un design che non contemplava la presenza di prese per l’aria di raffreddamento e dettagli come i fari hanno assunto poi un ulteriore significato. Sulla I.D. tuttavia, i fari statici sono stati sostituiti da elementi a Led interattivi di colore Frosted White, che sulle Volkswagen di domani indicheranno il “risveglio” della vettura. Con il loro design frutto di un lavoro di sviluppo tutto nuovo, sono questi elementi a dominare il frontale, questi occhi mobili, incorniciati da un’illuminazione caratteristica a forma di C, reagiscono agli altri utenti della strada. Di particolare pregio, infine, il logo VW trasparente e illuminato da una luce bianca sul frontale
Osservando la linea laterale, la I.D. è caratterizzata soprattutto da proporzioni mozzafiato e da un nuovo linguaggio delle forme, il design si distingue per elevata precisione, nitidezza e capacità di anticipare il futuro. Al di sotto della linea caratteristica, le superfici omogenee del profilo danno vita a un insieme di grandi dimensioni, che appare come in tensione conferendo all’auto un look particolarmente accattivante. Il linguaggio delle forme dà corpo alle innovative soluzioni tecniche adottate: la I.D. non dispone per esempio di rigidi montanti centrali e sono le porte anteriori e posteriori chiuse ad assolvere alla relativa funzione protettiva. Sono stati eliminati anche gli specchietti retrovisori esterni, in futuro, la loro funzione verrà assolta da telecamere integrate come piccole dotazioni high-tech nei parafanghi anteriori.
Il portellone posteriore si differenzia per il colore scuro e si distende lungo l’intera larghezza della vettura, il grande lunotto viene delimitato lateralmente da elementi aerodinamici verticali e, in basso, dai caratteristici sottili gruppi ottici posteriori a Led, disposti orizzontalmente.
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