Mentre Luca De Meo, presidente di Seat, racconta la genesi dell’avventura che comincia a scaldare i motori in seno al gruppo Volkswagen, pare di avvertire l’odore dell’asfalto e della gomma bruciata. Forse nella stessa miscela che accendeva i sensi di chi frequentò, in tempi ormai lontani, l’antico circuito di Sitgez-Terramar su cui si tiene la conferenza stampa, all’interno di una struttura incastonata come una gemma fra le due curve paraboliche del 1923.

Cupra

Qui qualcuno, almeno nelle intenzioni, è a caccia di autenticità. Di amore per il volante e per la strada. Di appagamento dinamico in un’epoca in cui si illustrano (troppo?) le meraviglie della guida autonoma. Qui si tracciano i contenuti di una promessa di successo, una proposta che profuma di vera passione: sulla scia della crescita Seat, nasce un brand separato e dal temperamento deciso, che ruba il nome alle precedenti versioni più sportive della gamma.

Cupra

Per il momento l’operazione oscilla soprattutto intorno alle vetture esistenti: a partire dalla Ateca, in vendita a fine 2018, ornata di inediti paraurti aggressivi e soprattutto del nuovo logo dai tratti quasi tribali, eppure insieme precisi come un pezzo d’ingegneria tedesca. Il futuro si preannuncia però ben più interessante: «Stiamo sviluppando una nostra linea di prodotti specifici e presto arriveranno grandi sorprese» si lascia sfuggire Alejandro Mesoñero, a capo del design Seat.

Cupra

Nel frattempo, si gioca sapientemente con materiali e ricerca d’immagine: rame e ottanio diventano i colori-bandiera del nuovo brand, intersecando sapientemente cattiveria ed eleganza. Sulla concept Cupra Ibiza, poi, alla vernice Graphite Grey che rievoca il grigio pastello delle auto da corsa degli anni Sessanta si affiancano spoiler e appendici in autentica fibra di carbonio: componenti aggiuntivi che vengono prodotti in piccola serie da aziende spagnole minori, nell’intento di valorizzarne le specificità e le competenze. Sincerità costruttiva e passionale maestria sembrano non mancare: resta solo da saggiare il responso del mercato.