La “Matita d’Oro 2017” è stata consegnata ieri sera al Museo dell’Automobile di Torino a Ercole Spada e alla memoria di Tom Tjaarda. Il riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, è stato istituito dal Mauto per celebrare gli stilisti che nel corso del Novecento hanno raggiunto i vertici del Car Design. Un “Oscar” alla carriera che il museo vuole destinare a chi ha impresso, con successo e riconoscimenti internazionali, una svolta significativa all’evoluzione del Transportation Design.
Ercole Spada, portavoce del concetto di “eleganza funzionale”, è stato professionalmente e umanamente alla figura di Elio Zagato per la cui azienda lavorò dal 1960 al 1970 e poi di nuovo nel 1993. Tra le tantissime vetture disegnate da Spada la più iconica è senz’altro l’Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca. Il particolare della coda tagliata, diventò una vera e propria firma stilistica per Spada, ma lui non smette di ricordare che fu, più che altro, una soluzione strettamente legata alla funzione della vettura. «Meno materiale, più leggerezza. La coda tronca inoltre aumentava l’aerodinamicità della vettura», ha raccontato in occasione del premio, visibilmente emozionato.
E’ stato inoltre conferito il riconoscimento alla carriera di un secondo grande designer, Tom Tjaarda, tristemente scomparso nel giugno scorso. La moglie ne ha ricordato i progetti, la vita e l’uomo. Americano trasferitosi a Torino è noto per aver disegnato la Fiat 124 Spider e la De Tomaso Pantera, ma non solo. Tjaarda ha collaborato alle attività di design di Ghia, Pininfarina, Fiat e Rayton Fissore e nel suo studio di design indipendente ha progettato, per molti dei principali costruttori del mondo, almeno cinquanta tra concept car, show car e vetture di produzione.
Infine il Mauto ha voluto salutare e ringraziare il Direttore uscente del museo Rodolfo Gaffino Rossi, tributandone un riconoscimento speciale alla carriera per aver ideato il format Matita d’Oro e per aver guidato il museo per 18 anni.