Forte di un’attrattiva che continua immancabilmente a sedurre il mercato italiano (sul quale ha raggiunto le 24.000 unità vendute nel primo quadrimestre 2019, issandosi addirittura al secondo posto della top ten assoluta), l’ultima superstite dello storico marchio Lancia si produce nell’ennesima, piacevole versione speciale giocata sugli effetti cromatici.
Come il nome lascia intendere, stavolta la piccola Ypsilon è fasciata dalla più scura delle tinte e ne adopera due diverse varianti: portiere, paraurti e portellone vestono una più classica finitura lucida, cofano e tetto puntano sull’aggressivo nero opaco. Pur non rivelandosi un inedito assoluto, l’abbinamento funziona e conferisce modernità a una vettura sostanzialmente immutata dal 2011, anche grazie ai dettagli color Rose Gold che non prescindono da una certa raffinatezza. All’interno, il tessuto Chevron vira verso i toni del grigio con cuciture contrasto.
Intelligentemente, l’ultima iterazione della saga Ypsilon è stata sviluppata sulla base della versione Elefantino, la meno costosa, approfittando dell’assenza di modanature cromate. Ne risulta un prezzo di listino assai contenuto, anche se lo stile, si sa, non ha prezzo.