Evoluzione nel segno della continuità. Questo il concetto alla base della quarta generazione della Skoda Octavia, che vede la luce nel sessantesimo anno di vita del modello. Una serie tutta nuova, che proprio nei contenuti stilistici trova il suo principale elemento di sviluppo rispetto al passato. Il team di lavoro di Olivier Stefani è intervenuto su molti degli elementi che da generazioni ormai caratterizzano la Octavia, ma senza stravolgerli. Piuttosto, rendendoli ancora più attuali e personali.
«Con la nuova generazione di Octavia vogliamo parlare ad entrambe le parti del cervello umano. A quella razionale con lo spazio tipico del modello e a quella emotiva con uno stile nuovo e dal carattere deciso». Così Stefani inquadra la nuova media di Skoda. Ed effettivamente, la quarta generazione conserva tutti quegli elementi chiave che hanno fatto la fortuna del modello. In primis lo spazio, che ora a fronte di una lunghezza totale che raggiunge i 4,68 metri, assicura una capacità di carico di 600 litri sulla berlina e di 640 litri sulla wagon.
Il tutto condito da linee tese che, soprattutto sulla berlina, portano alla mente le forme tipiche delle coupé. Il frontale parla il nuovo linguaggio stilistico Skoda, con i gruppi ottici a led che si uniscono alla calandra dalla cornice cromata, che ora è più piatta e larga, dando all’insieme un aspetto più aggressivo e proteso verso l’asfalto. Ma è negli interni che si è compiuto il passo avanti più grande, lanciando a pieno titolo la Octavia nell’era digitale. La plancia si sviluppa su più livelli, con la parte centrale dominata dallo schermo del sistema di infotainment al quale si affianca il Virtual Cockpit.