Durante il periodo di lockdown a causa della diffusione globale della pandemia di coronavirus sono molte le iniziative e le attività che designer e progettisti stanno realizzando. Frank Stephenson, designer americano con un passato da responsabile del design McLaren e del gruppo Fiat e che ha lavorato anche in Bmw e Mini, ha deciso di realizzare un video in cui spiega come ha ridisegnato un mito, appunto, la Mini del 2000.
La Mini originale è vissuta 41 anni. L’icona dell’industria automobilistica britannica non poteva però durare per sempre: le moderne normative ne hanno decretato la scomparsa. Come affrontare il compito di realizzare un’erede? Tra i progetti presentati nel 1995 per il nuovo modello, Wolfgang Reitzle, al tempo responsabile del settore R&D, e Bernd Pischetsrieder, presidente BMW, scelsero di sviluppare la proposta di Stephenson. Sia gli interni che gli esterni della nuova Mini oscillano tra passato e attualità, con molte caratteristiche stilistiche del modello originale.
In sei anni di studi molti team hanno partecipato al progetto e nelle ultime fasi Gert Hildebrand, già chief designer Mitsubishi e Volkswagen, si è dedicato a migliorare la qualità dei materiali e dei rivestimenti interni. Hildebrand è entusiasta riguardo alle prospettive del marchio Mini e riconosce il contributo di Stephenson al progetto. «Disegnare una nuova Mini doveva essere il sogno della sua vita, e Frank ha fatto un lavoro superbo. La nuova vettura fonde i tre archetipi corporei umani: un solido corpo maschile, sensuali curve femminili e persino alcuni elementi arrotondati tipicamente infantili. Nonostante abbia un design tipicamente inglese questa vettura rappresenta una tradizione neo-europea: non è retrò, ma ha tutte le potenzialità per diventare di nuovo un oggetto di culto», raccontava Hildebrand su Auto&Design no.218.