Più agile di una citycar, più economico di uno scooter, più divertente di una bicicletta: il monopattino (naturalmente elettrico) costituisce un esempio di “design minimo” che colonizza le città ed evolve verso un mercato ormai succulento anche per le Case automobilistiche. Ecco perché, accanto alla Leon di quarta generazione, Seat ha appena presentato su strada il suo eKickscooter65, con il suffisso MÓ, introdotto lo scorso giugno, a completare il nome. Nasce così un inedito sottomarchio dedicato alla micromobilità a zero emissioni, da cui cui ci si attende presto uno scooter vero e proprio. Il rosso opaco del nostro nuovo compagno di mobilità, unica tinta disponibile, si delinea come un’agile virgola fra i nobili scorci della Verona storica, in pieno centro, dove si è svolto il test drive. Anche se si è completamente a digiuno di due ruote, prendere confidenza non si rivela troppo complicato: dopo l’accensione è sufficiente salire con un piede solo e sfruttare l’altro per imprimere una spinta, come sui monopattini tradizionali.
Appena appare l’indicazione “3 km/h” sul display, bisogna accelerare con la manopola destra. E ci si sente piuttosto stabili e sicuri, perfino quando si raggiunge la velocità massima di 20 km/h per acciuffare i colleghi che sfrecciano verso il ponte di Castelvecchio, magari approfittando della modalità di guida Sport (le altre due sono ECO e Drive). Se poi si utilizza il freno del motore, per la verità un po’ brusco, non manca neppure l’accensione di una luce di stop. Per raggiungere il Vicolo Miracoli è necessario affrontare il pavé, ma nessun problema, l’equilibrio rimane soddisfacente, benché sembri di pilotare… un martello pneumatico. Il vero limite risulta, piuttosto l’assenza totale dei retrovisori, che rende la decisione di svoltare molto simile a un dubbio amletico (sebbene, si sa, a Verona Shakespeare abbia ambientato Romeo e Giulietta).
Peccato. Per il resto, con 65 km di autonomia, sei ore per la ricarica completa, 19 kg di peso e fino a 20 gradi di pendenza massima superabile, l’eKickscooter65 si dimostra molto interessante. Il prezzo ai privati dovrebbe oscillare intorno ai 700 euro, ma Seat mira soprattutto ai fornitori di mobilità condivisa e gestibile tramite app. Ai designer del futuro, invece, spetterà il compito di risolvere la questione della visibilità posteriore con un colpo di genio (e non di clacson).