La seconda generazione della Mirai, ammiraglia a idrogeno di Toyota, porta in dota una rivoluzione stilistica di sostanza. La libertà di realizzare un design decisamente più accattivante è stata una delle possibilità concesse al team di progettazione grazie all’utilizzo della piattaforma modulare GA-L a trazione posteriore di Toyota. La berlina giapponese si ispira nelle forme alla Lexus LS+, concept car presentata dal costruttore di lusso di Toyota al Salone di Tokyo 2018. I serbatoi per l’idrogeno sono tre e disposti a “T”, il più lungo in senso longitudinale e centrale sotto il pianale del veicolo, con due serbatoi più piccoli posizionati lateralmente sotto i sedili posteriori e il bagagliaio. Insieme possono contenere 5,6 kg di idrogeno, contro i 4,6 kg degli attuali due serbatoi della Mirai.

La piattaforma assicura alla nuova Mirai più rigidità strutturale, fattore che contribuisce positivamente all’agilità e alla risposta della vettura, nonché un baricentro ribassato che assicura la migliore maneggevolezza possibile. La migliore aerodinamica della vettura, con una linea del tetto più bassa, la pannellatura completa del fondo scocca e il coefficiente di resistenza aerodinamica più basso, contribuisce anche ad aumentare la qualità della maneggevolezza e della stabilità, e a raggiungere un’autonomia di guida maggiore. Gli interni sono stati concepiti come uno spazio sobrio, moderno, confortevole e accogliente.

Tre le funzionalità principali figurano il display centrale da 12,3 pollici e il quadro strumenti orientato sul lato guida. La piattaforma e l’intelligente configurazione di Mirai consentono l’ingresso in auto di cinque occupanti, non più quattro come per il modello uscente. Una priorità è stata quella di migliorare la sua autonomia rispetto al modello di prima generazione e di andare oltre le distanze tipicamente raggiunte dai veicoli elettrici a batteria. L’aumento della potenza e della capacità dei serbatoi di idrogeno, il miglioramento dell’efficienza e la nuova aerodinamica contribuiscono ad estendere l’autonomia di guida a circa 650 km (+30%). Questo conferisce alla nuova Mirai una vera autonomia per le lunghe distanze.