Meglio non affannarsi per comprimere i tempi quando si può godere più profondamente del viaggio: potrebbe apparire una massima orientale ma, benché favorisca una certa tranquillità di spirito, si tratta di un’assai più concreta ricetta italiana per promuovere l’elettrico. In una fase che vede tutti i costruttori d’auto mirare a evolversi in fornitori di mobilità, infatti, Kia immagina un’inedita prospettiva per alleggerire l’importanza dei minuti dedicati alla ricarica, una rete di colonnine installate presso hotel, agriturismi immersi nella natura e ristoranti distribuiti negli angoli più suggestivi della Penisola. Così ripristinare le batterie diventa solo un dettaglio di un’esperienza di ristoro il più possibile protratta.
«Il progetto è nato durante il primo lockdown» spiega Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Italia. «Negli stessi mesi in cui elaboravamo il nuovo logo, lanciato il 6 gennaio 2021, abbiamo studiato un altro approccio al problema dell’autonomia, in controtendenza: una sorta di slow-charging». È stata dunque intrapresa una partnership con Eicom, fornitore di energia dal 2016, e Mennekes, collaudato produttore di colonnine ad alta tensione, che nei prossimi mesi coinvolgerà otto interessanti indirizzi, fra l’Isola d’Elba e Agrigento, potenzialmente più che capaci di indurre quella “peace of mind” tanto anelata sulle vetture a zero emissione.
Quando poi l’indicatore di carica avrà toccato il 100%, con la dovuta calma i fortunati ospiti potranno terminare pranzi o attività ricreative e riprendere rapidamente il viaggio. Molto rapidamente, perché da settembre arriverà in vendita la EV6 GT da 585 cavalli capace di un’accelerazione 0-100 km/h in 3,5 secondi. E vincitrice, oltre che dell’Auto dell’anno 2022, di ben quattro premi agli iF Design Awards. Del resto, nemmeno dopo una pausa rilassante si può rinunciare al piacere per gli occhi.