“Sono Rodolfo Bonetto. Designer per vocazione, musicista per passione”. Queste furono le parole con cui si presentò a Walter De Silva e a un gruppo di giovani designer della Fiat. “Un profeta – come si legge nel libro “il Codice De Silva” edito da Artioli Editore 1899, presentato lo scorso dicembre, a Milano, presso l’ADI Design Museum – con una missione chiara e precisa: portare la cultura del design negli interni delle automobili Fiat e rivoluzionare la qualità della vita a bordo. Tutto ciò che fino a pochi istanti prima era solo intuizione, si manifesta in tutta la sua grandezza, la grandezza e la magia del Design e non solo, del mitico Design milanese. Ogni parola di quel primo storico incontro è musica ed è nello stesso tempo inizio e fine di una pur breve epoca”.
Questa l’essenza dell’incontro professionale tra Rodolfo Bonetto e Walter De Silva, che ebbe come conclusione il trasferimento del giovane gruppo di Designer Fiat a Milano, al 5° piano di via Vincenzo Monti 8, nel cuore creativo della città. Fu l’inizio di una grande collaborazione che ben presto si tramutò in vera amicizia.
E’ dunque una conseguenza naturale che sia proprio De Silva, insieme con Mario Antonioli, ad aver curato la mostra e il progetto di allestimento dell’ esposizione che dall’8 marzo sarà protagonista all’ADI Design Museum. La mostra dal titolo “Il ritmo del design. Rodolfo Bonetto” sarà allestita sino al 23 aprile proprio nella sede in cui i due designer sono stati insigniti del prestigioso premio Compasso d’Oro alla carriera, rispettivamente nel 1991 e nel 2011. L’esposizione centrata soprattutto sulla varietà dei ‘ritmi’ con cui Bonetto riusciva a progettare prodotti destinati a utenti anche molto diversi raccoglie trenta tra i più significativi oggetti progettati da Rodolfo Bonetto, insieme a una selezione degli strumenti a percussione che tanto hanno significato per la personalità del designer.