Ora la Gordon Murray T.33 Ha una sorella a cielo aperto. La T.33 Spider combina il design senza tempo della T.33 con un’esperienza di guida ancora più coinvolgente. Con due pannelli del tetto rimovibili, un lunotto posteriore apribile e il motore Cosworth GMA.2 V12 ad aspirazione naturale dietro l’abitacolo, non esiste un’altra supercar come questa. Sviluppata in parallelo con la T.33, la spider condivide la stessa struttura monoscocca in fibra di carbonio ultraleggera ed è stata progettata per offrire rigidità torsionale necessaria a garantire una guida, una maneggevolezza e un’agilità eccezionali, senza aggiungere peso inutile.
Come la sua sorella coupé, la T.33 Spider è l’incarnazione stessa dell’etica del “Ritorno alla Bellezza” di Gordon Murray, ma con un look che promette un’esperienza di guida ancora più coinvolgente. Ispirata ai modelli iconici degli anni Sessanta, ma con superfici fluide realizzate in fibra di carbonio ed eseguite con una grande attenzione ai dettagli, questa è una supercar come nessun’altra. Semplici, eleganti, analogici: gli interni della T.33 incarnano queste qualità distintive e offrono un ambiente veramente incentrato sul guidatore. Come si addice a una supercar, il punto focale del quadro strumenti è il contagiri centrale da 120 mm, illuminato e decisamente analogico. Calibrato a 11.100 giri/min, segnala chiaramente il potenziale prestazionale del V12 Cosworth GMA. Ai lati si trovano i display secondari per il controllo del clima e l’infotainment, quest’ultimo dotato di connettività wireless Apple CarPlay e Android Auto.
Tutti i comandi principali sono fisici, con il volante in fibra di carbonio rivestito in pelle e i pedali, la leva del cambio e gli interruttori perfettamente bilanciati e lavorati in lega di alluminio. I sedili in fibra di carbonio, leggeri e ispirati alle corse, sono rivestiti con una combinazione di pelle e Alcantara. Come parte dell’esperienza del cliente, ogni vettura è completamente personalizzabile dal suo proprietario.