Lexus ha presentato il nuovo Suv compatto LBX, acronimo di Lexus Breakthrough Crossover. Secondo quanto dichiarato, l’ambizione progettuale del costruttore giapponese è stata creare un’auto dal carattere più rilassato che formale, che mostrasse uno stile autentico e disinvolto con cui le persone si sentissero immediatamente in sintonia. L’aspetto più significativo del design il nuovo frontale che rompe con il concetto della griglia a clessidra, il segno distintivo del design Lexus dell’ultimo decennio. «Abbiamo reimmaginato la griglia a clessidra per dare spazio a un nuovo design. Siamo riusciti a creare una nuova identità del frontale, completamente diversa da quella precedente, ma immediatamente riconoscibile come Lexus», ha spiegato Koichi Suga, General Manager Lexus Design.
La griglia è stata unita in un’unica forma trapezoidale, posizionata sotto una stretta apertura che corre sotto il bordo anteriore del cofano, collegando i sottili gruppi ottici. Il design si rifà all’heritage del “Resolute Look” di Lexus, introdotto con la concept car LF-S del 2003 e diventato un elemento stilistico caratteristico dei modelli di serie Lexus a partire dai primi anni 2000. La LBX, prima Lexus costruita sulla piattaforma GA-B del costruttore giapponese (la stessa utilizzata per la Yaris Cross) è lunga 4,19 metri, larga 1,82 e alta 1,54.
Le intenzioni del costruttore per il design degli interni puntavano a un abitacolo semplice e raffinato, da segmento superiore. La progettazione del posto guida è avvenuta seguendo il concetto di Tazuna: comandi principali e fonti di informazioni immediatamente intorno al guidatore con il loro funzionamento che richiede piccoli movimenti della mano o degli occhi. La vettura monta anche un nuovo display per l’infotainment (9,8 pollici) e la strumentazione digitale da 12,3 pollici, prima volta per una Lexus.