“Sho-Sho-Kei-Tan-Bi”. Per definire l’approccio progettuale al suo primo modello BEV globale, un marchio così profondamente legato alla cultura giapponese come Suzuki non poteva che esprimere il concetto in lingua madre. Presentando in anteprima mondiale a Milano la e Vitara, il Presidente Toshihiro Suzuki ha infatti spiegato alla platea internazionale che «Sho-Sho-Kei-Tan-Bi significa fare tutto più compatto, utilizzando meno risorse, più leggero, in modo rapido, con più bellezza. La e Vitara è un modello strategico, una pietra miliare nel nostro impegno per diventare carbon neutral».
Lunga e consolidata esperienza per i 4×4
Il concetto da cui ha preso avvio il lavoro del team di design Suzuki in Giappone è “high tech & adventure”, nell’obbiettivo di miscelare la raffinatezza di un EV con la robustezza di un Suv. La tradizione del brand, con la sua lunga e consolidata esperienza di produttore di veicoli 4×4 compatti, è stata fondamentale per impostare il progetto, con un risultato finale inedito ma ben identificabile con l’estetica Suzuki.
Design forte con un pizzico di heritage per i Suv
Spiega Kimitoshi Sato, Design manager della divisione Automobile Styling: «All’inizio abbiamo condotto diverse esplorazioni per definire il design esterno e cogliere il carattere giusto della e Vitara». “Emotional Versatile Cruiser” è l’immagine che ha guidato la ricerca. Tra i numerosi sketch della prima fase sono state identificate due proposte poi sviluppate in due modelli in scala, racconta Sato: «Ciascuna proposta era caratterizzata da un tema di design forte, dall’estetica fresca, con la tipica robustezza del Suv e un pizzico di heritage Suzuki».
Un frontale fiero e futuristico
Entrambe le ipotesi sono state sviluppate in modelli 1:1, sia virtuali 3D, sia fisici, sino alla scelta di quella definitiva su cui sono iniziati gli affinamenti di dettaglio e l’ottimizzazione dell’aerodinamica, tanto più importante in quanto si trattava di un veicolo completamente elettrico. «Volevamo un disegno che ricordi un animale selvaggio, ma anche ispirato alla dimensione digitale», prosegue Sato descrivendo il disegno molto scolpito del corpo vettura. «Il frontale è semplice, fiero e futuristico, chiaramente Suzuki.
Confort in fuoristrada come sull’asfalto
Anche per l’abitacolo è stato seguito il concetto “high tech & adventure”, a rimarcare la doppia personalità di questa vettura fatta per essere guidata silenziosamente su strada così come per affrontare percorsi fuori dall’asfalto. «È un’estetica futuristica e robusta», osserva Sato a proposito della soluzione scelta tra le quattro ipotizzate inizialmente, di cui due sviluppate poi dalla dimensione virtuale al modello fisico. Di bell’effetto sono anche la consolle sospesa e il sottostante vano con illuminazione indiretta, la stessa che si ritrova anche sui pannelli porta.
Raffinatezza e outdoor
Mentre l’interno privilegia le tinte scure (nero e marrone, o “total black”), l’esterno è disponibile in sette colori, di cui uno creato in esclusiva per la e Vitara, il metallizzato Land Breeze Green: un’altra espressione della ricerca di raffinatezza unita a quella vocazione outdoor che da sempre caratterizza le Suzuki.
(Articolo completo su A&D n. 270)