«Il nostro approccio? Disegnare l’auto attorno al cliente cercando di soddisfare tutte le sue richieste». Pino Nicola Pira, Exterior design director di Geely, descrive per la prima volta la EX5, modello elettrico con cui il costruttore cinese debutta sul mercato italiano e che, assicura, «sarà il primo di una luna serie». Ma come distinguersi da tutti i concorrenti orientali e non? «Rifiutiamo l’idea di aggressività delle linee, puntiamo sull’accoglienza. Diamo molta importanza agli interni che devono mettere in comunicazione chi sta dentro con l’esterno e lo facciamo utilizzando grandi superfici vetrate ed evitando linee di cintura altissime. Coccoliamo guidatore e passeggeri con una giusta presenza della tecnologia e materiali di qualità».
In effetti la EX5 si distingue per un aspetto pulito, con linee morbide e dettagli che richiamano uno stile minimalista, non urlato. Il frontale ha una griglia al centro quasi completamente chiusa e integra i fari a Led, il posteriore ha una fascia di luci a tutta larghezza, come comanda il trend del momento: «L’ispirazione per i proiettori è arrivata osservando lo sguardo della tigre, che in Cina è sinonimo di potenza ma anche di buon auspicio», continua Pira. Un elemento di forza, quindi, ma senza eccedere: «La missione di questi modelli è conquistare un pubblico che sia il più vasto possibile e lo faremo con le giuste proporzioni (è lunga 4,6 metri, ndr) accompagnate da una grande abitabilità».
All’apertura delle porte accolgono il guidatore un mix di plastiche morbide al tatto, inserti in alluminio satinato e rivestimenti in tessuti ecologici che danno un’idea di qualità. Al centro della plancia c’è un grande display da 15,4 pollici da cui poter controllare tutte le funzioni del modello. «È il centro di comando della EX5 e contiene funzionalità per guidatore ma anche per i passeggeri. Per la strumentazione è stato scelto un secondo schermo orizzontale dalle dimensioni più contenute (10,2 pollici) che mostra tutte le informazioni essenziali di guida», continua Piro. Il pavimento piatto aumenta il comfort di chi siede dietro, mentre il bagagliaio è regolabile su due altezze e ha un ampio pozzetto utile per riporre i cavi di ricarica. «Siamo arrivati per restare e abbiamo un linguaggio di design globale che potrà incontrare i gusti di molti. Un’esperienza che ci deriva dalla conoscenza di tutti i nostri brand: da Volvo a Lynk&Co a Lotus», conclude Piro.

