LE ISPIRAZIONI DAL PASSATO

È un’operazione di “ritorno al futuro” quella intrapresa dai designer Volkswagen per la realizzazione della ID.3. I nuovi canoni stilistici – che ritroveremo su tutte le vetture elettriche del marchio – si ispirano a modelli storici che hanno sancito il successo di Volkswagen nel mondo, in alcuni casi diventando veri e propri simboli della loro epoca. «Con la ID.3 inauguriamo una stagione inedita, ma non c’è futuro senza riferimento alle cose buone del passato. Le linee morbide del Maggiolino e del pullmino T1 suscitano allegria fin dal primo sguardo, creando una sorta di empatia con queste vetture. Abbiamo quindi scelto di replicarle, reinterpretandole nella ID.3», racconta Klaus Bischoff, responsabile del design del marchio Volkswagen.

Volkswagen ID.3 sketch frontale

Proprio come Maggiolino e T1, le aperture anteriori della ID.3 sono ridotte al minimo: nel caso delle antenate perché il propulsore era al posteriore, nella ID.3 perché le batterie che alimentano il motore elettrico hanno bisogno di meno aria per il raffreddamento. Dal centro del frontale traggono origine due linee che circondano tutta la vettura, definendo passaruota, fianco e posteriore in una lettura semplice e immediata per lo sguardo. «Questo design senza spigoli e forzature replica la sensazione di confort che si prova alla guida di un’elettrica», continua Bischoff. «Non è stata un’operazione di rétro design, anzi: lo stile è moderno, definito in maniera precisa. La ID.3 è pronta per diventare l’icona a zero emissioni di oggi e domani».

Volkswagen ID.3, vettura finale bianca