Il primo esemplare è stato giustamente battezzato “Mercedes”. E’ l’inizio di un nuovo capitolo: “una svolta”, dicono gli interessati, nel design nautico. Perché la “Freccia d’argento dei mari” (nome ufficiale Arrow460-Granturismo) segna l’ingresso del design Mercedes-Benz nel mondo dei motoscafi di lusso. «Abbiamo trasferito la nostra esperienza al mondo della nautica», spiega Gorden Wagener, vicepresidente per il design della Daimler: «Abbiamo creato qualcosa che non si è mai visto prima, drasticamente diverso da qualsiasi altra cosa sull’acqua. Abbiamo applicato a un’imbarcazione i concetti di design automobilistico del nostro brand: una filosofia progressista e dinamica che, come le nostre automobili, esprime una sensual purity che è a sua volta la chiave del lusso moderno, un coacervo di emozione e intelligenza».

Costruito in un cantiere svizzero presso Losanna dalla Silver Arrows Marine, il cui presidente Ron Gibbs ne esalta «il meglio dell’ingegneria nautica fuso con l’innovazione e l’eleganza della Mercedes», Arrow460-Granturismo è frutto di una collaborazione pilotata da Mercedes-Benz Style, il marchio oggi guidato da Martin Bremer e che ha al proprio attivo numerose altre iniziative, dagli elicotteri EC145 – per citarne alcune – agli interni degli aerei Lufthansa, dagli occhiali Rodenstock alla futuristica lampada Ameluna progettata con Artemide. Il progetto “Frecce d’argento” fu avviato nel 2010 con l’essenziale collaborazione dello studio di Como della casa tedesca, guidato da Michele Paganetti. «Per noi tutti – afferma Wagener – è un grande momento, perché credo che sia il sogno di ogni designer progettare un motoscafo. E lo abbiamo fatto con una nuova ispirazione, che ha ampliato il nostro concetto di lusso moderno».

L’imbarcazione, come dice il suo nome, è lunga 46 piedi (14 metri) e dispone di una motorizzazione da 960 cavalli. E’ come un crossover, che unisce le caratteristiche del day-boat e del cabinato. Può accogliere dieci persone. Gli ampi finestrini laterali possono essere aperti e il parabrezza alzato, dando agli occupanti comodamente seduti all’interno una sensazione di spazio aperto, mentre tavoli e divani si aprono e chiudono a piacimento. Aria condizionata, un impeccabile sistema audio, una macchina per il ghiaccio sono particolari che rivelano la cura impiegata e il lusso espresso. Ma soprattutto le pareti interne di eucalipto e i pavimenti di legno composito accrescono il senso di benessere: un lavoro tridimensionale, come osserva Wagener, impreziosito dall’uso di pelli e tessuti pregiati, dai finestrini elettrocromatici (la tecnologia Magic Sky già introdotta su alcuni modelli di auto), dalla creazione di un ambiente ricercato come un elegante salotto. In definitiva, «un innesto perfetto per quello che è il più importante marchio del lusso automobilistico».

Per quanto riguarda il design esterno non c’è dubbio che di una Mercedes si tratti: contorni chiari e superfici morbide, con la chiglia muscolosa che ne accentua la sensual purity. «Le proporzioni sono quelle che caratterizzano il design del nostro brand», osserva Wagener. «Lunga coperta di prua come lunghi sono i cofani delle auto, abitacolo fluido e arcuato, la parte posteriore degradante, una sola linea di spalla che scende verso poppa in un gioco concavo-convesso sulla fiancata che esprime dinamismo e serenità. E’ un motoscafo sexy, come le nostre automobili».