Un delicato equilibrio di culture dove l’armonia delle filosofie orientali incontra il razionalismo europeo. La D70, seconda concept car della serie Senova Offspace sviluppata dal design centre di Baic Motors in collaborazione con GranStudio, prefigura il design della futura berlina premium del marchio cinese.
«Con Senova stiamo lavorando per creare un brand dalla forte identità e, dopo la Offspace del 2016 (vedi A&D 219), concept car laboratorio che esplorava nuovi tratti stilistici, con la Offspace D70 abbiamo applicato quegli elementi formali ad un modello realistico, prefigurando un futuro di produzione», racconta Lowie Vermeersch, Ceo e Direttore creativo di GranStudio.
Il linguaggio stilistico della Offspace D70 è fortemente connesso alla capitale Pechino, “la città del Nord”, sede di Baic. Qui, tradizione e innovazione convivono e si esprimono in una combinazione unica di valori che si riflette nell’estetica della vettura, in cui la bellezza classica di proporzioni a regola d’arte si combina con elementi dal design tecnologico.
«Il frontale della vettura è un elemento importante che evolve il linguaggio stilistico di Baic, attualmente caratterizzato da una calandra pronunciata con la doppia ala interna che racchiude un dettaglio centrale che si ispira all’ideogramma del “nord”, in omaggio alla città di Pechino», racconta Vermeersch.
«Abbiamo rivisitato questa grafica cercando di mantenere invariati gli elementi principali. Invece di incastrarli uno dentro l’altro abbiamo scelto di sovrapporli, posizionando le ali – dalla forma più sfuggente e libera verso l’esterno con il simbolo del nord mantenuto in posizione centrale – sopra l’ampia calandra». Una soluzione che aumenta la possanza dell’anteriore, fondamentale per il mercato cinese.
«La Cina è un paese con una scala dimensionale molto diversa da quella cui siamo abituati in Europa ed è necessario adeguare il nostro punto di vista», commenta ancora Vermeersch. «In Europa è tutto compatto e piccolo, in Cina tutto è, invece, ampio ed espansivo».
Questo approccio formale si è tradotto in forme scolpite da linee tese e decise che danno origine a superfici sofisticate e fini come la “seta tesa” con spalle possenti dalla linea ininterrotta per dare dimensione e tensione formale. Nel posteriore, il design aerodinamico fa invece tesoro dell’esperienza del design team nella progettazione di vetture sportive, a tutto vantaggio di efficienza e sostenibilità.
Tra gli elementi maggiormente caratterizzanti della D70 spiccano i dettagli cromati che impreziosiscono le forme con grafiche dinamiche, prive di linee chiuse, che si fondono con i tratti della carrozzeria come teorici formali.
«Sviluppare il progetto insieme ai designer del centro stile di Baic ci ha permesso di lavorare con un approccio culturale differente. Mentre in Europa il linguaggio è tipicamente geometrico, anche nei caratteri di scrittura, con forme definite e chiuse retaggio dell’impronta modernistica, in Oriente le forme sono più aperte e sfuggenti, nell’arte, nell’architettura e nella forma dei caratteri grafici. Ne è un esempio chiaro il simbolo taoista del Taijitu, in cui Yin e Yang originano una forma priva di confini».
Anche negli interni è il senso di equilibrio a caratterizzare gli ambienti. Materiali tradizionali e preziosi, come il legno naturale autoctono e la pelle, sono combinati con finiture innovative, come il tessuto tecnico effetto silver e gli ampi schermi digitali touchscreen di ultima generazione in un mix bilanciato che rende giustizia alla volontà di combinare il senso di premium con forme sculturali e soluzioni high-tech.
L’articolo continua su Auto&Design n. 225