«Non ci sono problematiche nel disegnare una vettura da gara, noi designer siamo costantemente ispirati dalle corse e dalle emozioni che suscita il mondo racing». Così risponde sorridendo Mitja Borkert, capo del design Lamborghini, quando gli si domanda quali siano le difficoltà nel trasformare una sportiva di produzione in un esemplare da gara. L’abbiamo incontrato nel Centro Stile di Sant’Agata Bolognese, in occasione della presentazione della nuova Lamborghini Huracan Super Trofeo Evo.
«Ovviamente quando si disegna un prodotto così specificamente prestazionale, bisogna scendere a patti con ciò che comanda la funzione. Ho comunque trovato una certa libertà nel disegnarne le superfici ed è interessante vagliare ogni tipo di possibilità per riuscire a fare un prodotto estremamente tecnico, ma anche stilisticamente convincente», ha proseguito Borkert.
620 CV sviluppati da un 5.2 V10 aspirato, cambio sequenziale a 6 rapporti e un prezzo fissato in 235.000 euro tasse escluse, sono solo alcuni numeri della Huracán Super Trofeo EVO. La vettura innalza i già elevati standard della precedente versione anche grazie a un’aerodinamica completamente ridisegnata. Tutto ciò è merito di un nuovo body kit in carbonio, frutto della collaborazione tra i tecnici della Dallara e il Centro Stile Lamborghini.
Novità stilistica di rilievo è la pinna laterale sul cofano posteriore, funzionale all’aumento di stabilità e adottata per la prima volta su una gran turismo da corsa della casa del toro. L’airscoop sul tetto invece, aumenta del 3% la coppia del propulsore alla velocità massima e crea un miglioramento generale dell’aspirazione.
La Super Trofeo EVO, oltre al monomarca, può anche prendere parte ai campionati Gran Turismo internazionali che ospitano la categoria GT Cup e alle gare endurance, per una maggiore versatilità d’utilizzo da parte di team e piloti.