E’ stata ufficialmente annunciata la quarta edizione di Parco Valentino il salone dell’auto di Torino. L’evento, che si svolgerà dal 6 al 10 giugno 2018, manterrà i capisaldi del suo format: ingresso gratuito al pubblico, apertura prolungata dalle 10 alle 24, esposizione all’aperto nella splendida cornice del parco da cui prende il nome, stesso layout degli stand delle case automobilistiche. Il calendario ricco di eventi, prevede anche una mostra di prototipi, one-off e vetture speciali nell’adiacente struttura di Torino Esposizioni. A comunicarlo è stato Andrea Levy, che durante la conferenza stampa di presentazione al Museo dell’Automobile di Torino ha raccontato quello che accadrà quest’anno: «Insieme alle certezze, arrivano le novità, tra cui la mostra internazionale di prototipi che raccoglierà auto speciali, mai riunite nella stessa location prima d’ora. Insieme ai più grandi designer italiani, e ai Centri Stile delle case automobilistiche, organizzeremo un evento che attirerà numerosi appassionati e turisti. E poi il cinema, in piazza Castello, con Palazzo Reale che si trasformerà in maxi schermo per la proiezione di un film che racconterà la storia dell’industria automobilistica e la nascita e l’evoluzione di ciascun brand».
L’incontro è stato occasione per un dibattito sul car design e sulla sua influenza nell’auto del futuro, elettrica e a guida autonoma. Ospiti della tavola rotonda Aldo Brovarone, autore della locandina del salone 2018, Leonardo Fioravanti, Fabrizio Giugiaro, Filippo Perini e Paolo Pininfarina. «Lo stile ha sempre fatto parte del progresso ed è per questo che continuerà a esistere», ha detto Brovarone, che sull’argomento guida autonoma chiude il suo intervento con una provocazione: «se togliamo il piacere di guidare, chi comprerà le auto?». L’ingegner Fioravanti ritiene che ci sia già la tecnologia per la divulgazione di massa delle vetture elettriche: «Il problema non è né tecnico né tecnologico, è una questione di volontà politica. L’architettura del veicolo elettrico sollecita moltissimo la fantasia del designer».
Per Fabrizio Giugiaro bisogna «andare in una nuova direzione», adattando in maniera coerente le forme con i nuovi vincoli progettuali portati dall’utilizzo delle batterie e «facendo i conti con il marketing delle aziende, che chiedono un prodotto dotato di bellezza estetica e quindi vendibile». Filippo Perini ha parlato di mobilità integrata: «il designer sarà chiamato a dipingere un nuovo scenario. Nella nostra realtà torinese siamo avvantaggiati perché possiamo sperimentare. La mobilità come viene intesa oggi è insostenibile per il pianeta e bisogna dare vita a nuove idee». A chiusura del dibattito le conclusioni di Paolo Pininfarina, «l’auto elettrica non ha problematiche tecniche e si diffonderà sempre di più sul nostro mercato. Il successo commerciale assoluto dell’elettrificazione ci sarà quando convergeranno l’architettura Suv, che è notoriamente quella che si vende di più, e il powetrain elettrico».