Il segreto, sostiene Gorden Wagener, è «togliere una linea». Così il responsabile del design Daimler, parlando della nuova Classe A di Mercedes-Benz, spiega come si sia arrivati alla “sensual purity 2.5”. Il concetto accompagna da anni l’evoluzione del design Mercedes: una purezza di linee e di superfici che, attraverso la contrapposizione di “hot and cool”, porta al traguardo del “lusso moderno”. E se la precedente Classe A esprimeva una “sensual purity 1.0”, si capisce quanto sia lungo il cammino percorso fino al 2.5 di oggi. «E’ pura, pulita, ridotta, molto sexy, quindi molto moderna».

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«Rappresenta l’evoluzione della nostra filosofia – prosegue Wagener – e ha le carte in regola per avviare una nuova era del design. Con forme chiare e superfici sensuali mettiamo in scena l’hi-tech e risvegliamo emozioni. Quando le nervature e le linee si riducono al minimo, quello che rimane è forma e corpo».

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Sviluppata sulla nuova piattaforma MFA (quella per le trazioni anteriori), la nuova Classe A rimane “la più bassa e la più sportiva del suo segmento”, a quanto dice il responsabile degli esterni, Robert Lesnik, anche se rispetto alla precedente si è allungata di 12 cm: 3 per il passo, 9 per lo sbalzo posteriore.

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Spiega Lesnik che il cofano più basso di 55 mm, le grandi ruote con un diametro di 660 (le stesse della Classe C, è tutto dire), i montanti A più verticali, i gruppi ottici posteriori sdoppiati per consentire un portellone più ampio, le superfici curate al massimo, fanno sì che anche con le nuove dimensioni la vettura non perda le sensazioni che hanno decretato il successo del modello.

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«Non bisognava perderne il carattere – insiste Lesnik – anche se la funzionalità doveva essere accresciuta per rimediare alle carenze riscontrate». Il nuovo muso con gruppi ottici caratterizzati da una grafica triangolare, aggiunge Wagener, «sono in contrasto con un corpo morbido e pulito». Un abitacolo contenuto che poggia su una cintura che si amplia nella parte posteriore, aggiunge, «le dà le qualità di una show-car».

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E’ una famiglia, quella della Classe A, destinata ad ampliarsi. Cinque erano le versioni del vecchio modello, otto saranno quelle del nuovo: nell’arco dei prossimi due anni, oltre a un’immediata versione a tre volumi, usciranno le rinnovate CLA, CLA Shooting Brake, GLA, e poi un Suv, probabilmente un coupé a tre porte e chissà che altro. Wagener è un maestro a creare suspense.

L’articolo continua su Auto&Design n. 229