In occasione del Tech Day organizzato a fine novembre da CNH Industrial per mostrare lo stato dell’arte del gruppo sia nel settore dei mezzi industriali sia in quello delle macchine agricole abbiamo incontrato David Wilkie, a capo del centro stile. A Wilkie, con un passato in Ford prima e in Psa e Bertone poi, abbiamo chiesto che ruolo ha il design in un campo come quello dei mezzi da lavoro e che differenze ci sono con l’automotive.
«Il design è una potente leva commerciale anche per un’azienda che si occupa di progettare veicoli come i camion o i trattori. Ha inoltre un ruolo strategico per rafforzare l’identità di un brand, creando un vantaggio competitivo, tanto che il nostro team si occupa anche dello stile degli organi meccanici e dei motori, lavorando su finiture, componenti accessorie e sul color and trim per esaltare sensazioni di modernità, affidabilità e robustezza. Ne è un esempio il nostro nuovo modulo Cursor X, che integra vari tipi di motori green all’interno di un case di nuova concezione».
Si tratta di un modulo propulsivo che integra organi meccanici ed elementi strutturali e che può ricevere unità alimentate a carburanti tradizionali, a idrogeno, a gas o anche a batterie agli ioni di litio. Il Cursor X, che al momento è in fase di prototipo, potrà inoltre essere montato su vari tipi di mezzi da lavoro: anteriormente, sui trattori, o posteriormente, ad esempio, su mezzi da cava e cantiere.
«Rispetto al mondo dell’automobile, i designer che lavorano sui mezzi da lavoro devono superare una serie di sfide più complicate, ma anche più stimolanti», prosegue Wilkie. «Ogni volta di fatto si riparte da zero, perché ci si trova di fronte ad un progetto completamente nuovo. C’è una maggiore varietà. Inoltre, nella maggior parte dei casi, i designer non utilizzano i mezzi che disegnano. Questo significa che devono confrontarsi continuamente con gli ingegneri e con gli utilizzatori finali. Questa estraneità, in realtà, offre anche un grande vantaggio: permette di vedere le cose da una diversa prospettiva e di proporre soluzioni inedite, accelerando i processi di innovazione. A me piace ripetere che nell’industrial design i designer hanno bisogno di buoni ingegneri per realizzare buoni prodotti, ma gli ingegneri hanno bisogno di buoni designer per realizzare prodotti che funzionino bene».