La missione del team di design incaricato di realizzare linee e forme della futura Qashqai è decisamente ardua. Disegnare la nuova versione di un suv di successo – nel 2018 è stato il più venduto nel suo segmento in Europa – è forse ancora più difficile rispetto alla realizzazione di un modello completamente nuovo. Un assaggio del Qashqai di domani si è visto al Salone di Ginevra, dove Nissan ha presentato la concept IMQ. Abbiamo avuto l’occasione di incontrare Matthew Waver, responsabile del design del marchio in Europa, e Alfonso Albaisa, a capo dello stile globale del gruppo giapponese.
«Le forme della IMQ sono inedite. La prima cosa che si nota è la sua grande presenza scenica, ottenuta grazie a superfici lisce con alcuni spigoli molto alti e pronunciati», ci spiega Albaisa mentre accarezza il fianco della suv. Il design del veicolo è caratterizzato da poche linee spezzate, che trovano un’armonia d’essere non risultando troppo forti.
Il tutto al netto delle esasperazioni tipiche di una showcar, come gli enormi cerchi da 22 pollici, o l’apertura delle portiere ad armadio. Al posteriore c’è una linea che scende verso il basso e arriva nella sua estremità superiore alle nuove luci a forma di boomerang, reinterpretazione di un classico stilema del marchio giapponese, questa volta molto sottili.
«Gli interni trasmettono una particolare sensazione di calma e accoglienza. I materiali comprendono tessuti di ultima generazione tagliati con il laser ispirati nel design geometrico al kumiko, l’arte di lavorazione del legno», ci spiega Wave. Nella plancia c’è un unico grande display perfettamente integrato e senza cornici, in grado di supportare la tecnologia di realtà aumentata che in Nissan prende il nome di Invisible to Visible.