Prendi una Kia Ceed, alza il corpo vettura da terra di qualche centimetro, rendila più sportiveggiante e personale nel design e otterrai la XCeed. Dev’essere stata questa l’idea del costruttore coreano quando ha deciso di realizzare un crossover di segmento C disegnato, prodotto e venduto in Europa. La Kia XCeed si aggiunge e completa la gamma della famiglia Ceed come quarto modello dopo berlina, station wagon e shooting brake (Proceed).
«Quando abbiamo disegnato la gamma Ceed non avevamo un brief per progettare un crossover», spiega Gregory Guillaume, responsabile del design di Kia Europe. «Mentre sviluppavamo progetti per altri modelli abbiamo però pensato a qualcosa che mescolasse l’emozione della ProCeed e offrisse allo stesso tempo qualcosa di nuovo. Un crossover urbano sembrava incarnare questi valori. Così è nata la XCeed». A questo si aggiungono le non meno importanti ragioni di mercato, visto che suv e crossover hanno il 35% di quota in Europa.
Abbiamo guidato la compatta coreana sulle strade intorno a Marsiglia apprezzandone le buone doti dinamiche anche se la guida rimane prettamente votata al confort, come si conviene a una vettura di questo tipo. Vista dal vivo la XCeed sembra appartenere a un segmento superiore, complice il cofano allungato e un posteriore quasi da coupé. Secondo quanto dichiarato dal costruttore gli unici pannelli della carrozzeria ripresi dalla sorella Ceed sono le porte anteriori. Il frontale ha un design più deciso rispetto alla berlina, con una griglia più prominente e una presa d’aria inferiore più grande.
La XCeed porta alcune innovazioni tecnologiche negli interni – assemblati con una precisione quasi da premium – come il nuovo schermo al centro della plancia da 10,24 pollici e quello del cruscotto digitale da 12,4. Sul questo numero di Auto&Design (no. 238 settembre/ottobre ) vi raccontiamo la genesi della XCeed con una design story dedicata.