Il car design vive di lavoro di squadra, in antitesi con il distanziamento sociale imposto dal dilagare della pandemia del coronavirus. Come cambia l’attività creativa in smart working? Che conseguenze avrà sulle forme delle vetture di domani? Auto&Design ha posto queste domande a responsabili del design di case automobilistiche e centri stile indipendenti. L’opinione di Moray Callum, Vice President Ford Design.
Com’è cambiato il vostro modo di lavorare durante questo periodo di chiusura?
Il nostro lavoro è spesso basato sui modelli fisici, sul discutere questi oggetti tutti insieme e studiare una soluzione per renderli sempre migliori. Questo aspetto ovviamente è cambiato moltissimo e per compensare questa perdita per fortuna siamo assistiti in maniera ottima dalla tecnologia e continuiamo così a vederci in remoto e a discutere di design. Addirittura abbiamo una grandissima opportunità: lavoriamo da casa con la realtà virtuale.
Quindi avete portato strumenti specifici dal centro stile ricreando un design office a casa vostra?
Si. Abbiamo ricreato una vera e propria postazione di realtà virtuale presso le nostre case che ci permette di vedere le cose come se fossero vere. Basta indossare il visore, prendere il joystick e il gioco è fatto. E’ un progetto nato sotto forma di esperimento ma è riuscito incredibilmente bene. La postazione è stata montata nelle case dei dirigenti del reparto Ford Design, ma presto lo vogliamo estendere anche ai chief designer. Gli altri ragazzi si sono portati a casa tutto il necessario per continuare a lavorare, dai tablet ai pc.
Come funziona questa tecnologia?
Possiamo visionare e validare contemporaneamente lo stesso modello e ci vediamo tutti insieme presenti all’interno del mondo virtuale. Siamo perfino in grado di riconoscerci perché ognuno è identificato da un proprio avatar. Possiamo anche parlare tra di noi attraverso i microfoni incorporati nel visore. Al momento non siamo in grado di apportare modifiche in tempo reale, ma questo ci aiuta a convalidare il modello 3D proprio come faremmo in studio.
Dal tuo punto di vista, come cambieranno le forme delle auto che progetta durante questo periodo?
In questo momento è veramente difficile rispondere a questa domanda perché è come se ci trovassimo ancora in una tempesta. Solo il tempo potrà dirci se il nostro modo di fare design sarà cambiato. Quale influenza potrebbe avere ad esempio nella ripartizione degli spazi interni di un veicolo la questione della distanza sociale? Difficile dirlo.
Quanto è importante per un designer l’ispirazione dall’esterno?
L’influsso del mondo esterno è molto importante per una persona che fa il nostro mestiere, credo che sia effettivamente difficile per ognuno di noi avere una forte ispirazione se si sta sempre chiusi in casa. Tuttavia dobbiamo vivere questo momento cercando il più possibile di produrre nuove idee nel nostro team e questo ci è permesso dalla tecnologia. Abbiamo tutti i mezzi per farlo, in attesa che si torni alla normalità.