In 60 anni di storia i sedili hanno superato tappe tecnologiche importanti. Nel 1955, i primi sedili regolabili (inclinazione schienale e scorrimento seduta) appaiono sulle automobili di grande serie. Peugeot dota il suo modello di punta dell’epoca, la 403, di sedili completamente reclinabili. La funzionalità d’accesso facilitato ai posti posteriori, è stata introdotta nel 1957. Altre innovazioni sono più recenti come il frazionamento dei sedili 2/3 – 1/3 (ad esempio sulla Peugeot 306) o l’aggiunta di una terza fila di sedili ribaltabili come accade sulla 3008. Nel 2007 Peugeot ha poi introdotto la nuova piattaforma EMP2 con un rinforzo trasversale per i sedili della prima fila, un telaio trasversale modulare che è stato utilizzato dalla generazione della berlina 308 svelata a fine 2013. I vantaggi di questo telaio sono l’alleggerimento del peso, unito ad una maggiore rigidità, il che ha permesso di aumentare la sicurezza dell’auto, migliorando anche il comfort (grazie a sospensioni proporzionalmente meno rigide rispetto ad un’auto con telaio più “elastico”), dovuto anche alla presenza di sedili più leggeri, più tecnologici e meno costosi.

I sedili contribuiscono quindi in maniera tangibile a generare comfort e appagamento all’interno degli abitacoli dei modelli. Realizzarli implica affrontare una sfida economica importante, con costi di produzione molto elevati, vista la loro complessità costruttiva: basti pensare che un sedile è costituito da circa 150 pezzi e lo studio progettuale che porta alla realizzazione di un prodotto finito è alquanto complesso e costoso. I sedili sono anche soggetti a stress giornalieri molto forti e diversi fra loro come morfologia e peso di clienti possono essere molto diversi, anche in funzione dei mercati di commercializzazione, usura (un sedile può essere utilizzato da uno o più soggetti, per migliaia di salite e discese, per diversi anni), temperatura (l’interno di un veicolo può raggiungere temperature molto alte o molto basse a seconda della stagione e della latitudine).

Il benessere è anche parte integrante delle preoccupazioni dei designer. Una recente innovazione è l’integrazione di camere d’aria pneumatiche inserite nella schiuma al fine di adattare i sedili dell’auto alle differenti morfologie del corpo degli occupanti. Il costruttore francese offre in opzione su molti veicoli della propria gamma un sistema di massaggio della schiena. Nell’era dell’auto autonoma, i sedili saranno più che mai al centro dell’interior design del veicolo. Dovranno offrire molteplici possibilità per variare l’abitacolo come proposto nella concept car e-Legend, dove l’obiettivo è quello di trasformare il tempo trascorso in auto in un momento di convivialità e relax. A questo punto, materiali compositi sostituiranno parzialmente il telaio metallico dei sedili per offrire maggiore raffinatezza e liberare spazio nell’abitacolo.