Il ruolo del design nella progettazione delle motociclette è un argomento spesso poco trattato ma ricco di spunti per l’attenzione sempre crescente degli appassionati delle due ruote per la forma, oltre che per le prestazioni, dei modelli che scelgono.
L’occasione per approfondire il tema è fornita dall’ultima creazione della GK Design Europe di Amsterdam, consociata del gruppo giapponese GK Design di Tokyo, che per Yamaha ha disegnato la TZR50, entry-level leggera che ben rappresenta il punto di vista del team olandese sul design motociclistico.
Michael Uhlarik, project designer, illustra il modello sottolineando lo stato attuale della progettazione di moto anche in rapporto a quella automobilistica: «Il vero design delle motociclette è relativamente giovane, e svolge un ruolo importante solo da due decadi. Per questo è possibile che sia arretrato rispetto al design dell’automobile. Anche i parametri sono diversi da quelli del comparto veicoli, anche se i metodi operativi sono simili».
Con i veicoli a due ruote è tutta una questione di tendenze e gruppi di focalizzazione: si va dai motorini da 50 cm3 piccoli e leggeri alle motociclette medie da 600 cm3 fino alle grandi 1000 cm3 ad alte prestazioni. Se alcuni clienti, però, apprezzano soprattutto la sportività pura o le ultime innovazioni, altri sono orientati verso la tradizione, offerta ad esempio dalle BMW bicilindriche o dalle Harley Davidson V2.
Nessuna motocicletta è simile alla successiva, e questo è ciò che il cliente vuole. Per questo motivo, i designer delle moto sono convinti di un’altra netta diversità rispetto alle vetture. «A differenza del tipico design automobilistico correlato al marchio, quello motociclistico fa in gran parte riferimento al modello e al gruppo target», conclude Michael Uhlarik.
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