Dal centro Italia alla Danimarca, non sulla sua strada naturale, quella ferrata, ma a bordo di una serie di Tir da trasporto eccezionale che hanno attraversato l’Europa per arrivare a destinazione venti giorni dopo la partenza. È il viaggio che ha compiuto nell’agosto scorso il primo degli 83 treni intercity IC4, che la Ansaldo Breda di Pistoia consegnerà entro il 2005 alla DSB, la ferrovia di stato del paese scandinavo.
Il progetto dell’IC4, oggetto della storia di copertina di Auto & Design n° 143, è del tutto italiano per tecnologia e in gran parte per lo stile. Dalla collaborazione congiunta tra il costruttore Ansaldo Breda, il centro stile Pininfarina e la direzione del design della DSB, ha preso il via la definizione del nuovo treno per le ferrovie danesi. Molta parte del lavoro era già stata fatta dalla Ansaldo Breda e dalla Pininfarina nelle fasi di gara, quando con un progetto molto avanzato e definito, erano riuscite a battere la concorrenza e a vedersi assegnare la commessa da parte della DSB.
La storia dello sviluppo del vestito esterno, degli interni e dell’apparato meccanico e tecnologico del treno è articolata e complessa, a tratti simile, spesso distante dalle tecniche di progettazione del campo automobilistico. Lo spazio per gli errori è davvero limitato, dal momento che, a differenza di quanto accade per una vettura, non è possibile costruire un prototipo marciante, e il primo esemplare costruito è anche il primo ad essere consegnato al committente.
A spiegare i vari aspetti del progetto, l’ingegner Carlo Pellegrini della Breda, Lorenzo Ramaciotti e Filippo Cappadona, della Pininfarina, cui si unisce l’intervento di Pia Bech Mathiesen, direttore del design della DSB impegnata direttamente nella definizione del treno fin dall’inizio dei lavori.
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