Il packaging intelligente contraddistingue da anni la maggior parte dei concetti di design avanzato Opel. La Trixx che ha debuttato a Ginevra rappresenta quindi il successivo passo logico verso la creazione di un package interno ideale dal punto di vista spaziale entro dimensioni esterne limitate. La realizzazione di un abitacolo realmente 3+1 (tre adulti più un bambino) su un veicolo di soli tre metri è già di per sé un successo, ma la Opel è riuscita anche a dotare questo nuovo concetto di city car di uno stile innovativo e al tempo stesso piacevole e realistico.
Il progetto Trixx, iniziato nei primi mesi del 2003, trae molte soluzioni dalla Opel Meriva, compresa la trazione anteriore. Il riposizionamento del radiatore anteriore, collocato orizzontalmente sopra il motore diesel GM-Fiat Powertrain da 1,3 litri, ha permesso di guadagnare molto spazio. L’aria fuoriesce dal radiatore attraverso due feritoie poste dietro ai gruppi ottici anteriori, che hanno l’aspetto di piccole bolle inserite nelle fiancate laterali lisce ma decisamente verticali per esaltare la larghezza delle spalle.
Con i suoi 300 cm di lunghezza globale, 157 cm di altezza e 166 cm di larghezza, la Trixx ha un’architettura esclusiva e originale, con elementi grafici che la fanno apparire ancor più grande dei suoi tre metri di lunghezza. Le tre porte, una a sinistra e due a destra, si aprono con un meccanismo salvaspazio a pantografo che facilita l’accesso agli interni, dove campeggia il sedile del guidatore.
La Trixx, costruita a Torino da Coggiola, è uno studio di design marciante. La Opel vorrebbe produrla in grandi volumi posizionandola “sotto” l’Agila. Se la partnership GM-Fiat avrà successo, questo progetto potrebbe diventare realtà.
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