E’ «un’auto sportiva con una sorpresa nel retro». Con queste parole Örjan Sterner, responsabile per l’exterior design, sintetizza uno dei caratteri principali della concept car 3CC, realizzata dalla Volvo come dimostratore tecnologico capace di prefigurare possibili futuri scenari per la mobilità sostenibile.
«Quando, nel gennaio del 2004, abbiamo iniziato a lavorare a questa concept – prosegue Sterner – ci siamo chiesti come potevamo applicare la più avanzata tecnologia ai valori di auto familiare che da sempre sono importanti per il nostro marchio».
È in questa fase che la “sorpresa” di cui parla Sterner prende forma. Per non sacrificare il lato sportivo del modello, che si sarebbe sviluppato soprattutto nel profilo stretto e affusolato della coda, i designer pensano a una configurazione di posti a sedere che possa ospitare tre adulti oppure due adulti e due bambini.
Per comprendere l’impostazione dell’abitacolo basta pensare alla tentazione spontanea, quando si viaggia dietro in automobile, a stare nel mezzo del divano e a sporgersi verso l’avanti per partecipare ai discorsi di chi siede davanti. «Tutto negli interni – spiega Tisha Johnson, responsabile dell’interior design – ruota attorno al concetto dell’atmosfera familiare che si può creare con i due posti davanti e quello centrale dietro. Invece di provare a schiacciare due posti in un piccolo spazio, abbiamo disegnato un robusto divano che può accogliere in totale confort un adulto o due bambini».
Con un’autonomia di 300 chilometri, che si ottiene grazie all’energia accumulata nelle fasi di frenata dalle tremila celle al litio inserite nel pianale, la 3CC, dotata di un sistema di trazione anteriore, promette spunti da piccola sportiva e molto rispetto per l’ecologia.
L’articolo continua su Auto & Design n. 150