Ogni volta che viene presentato un nuovo modello Volkswagen, diventa sempre più evidente l’influenza di Murat Günak sui progetti del gruppo. Il carismatico designer, arrivato due anni fa a Wolfsburg e oggi capo del design dell’intero gruppo VW, è l’ultimo a pretendere il riconoscimento del suo contributo alla creazione più recente della casa, la Passat. Il progetto per questa vettura era iniziato sotto Hartmut Warkuss, ma poiché è andato in pensione più di un anno fa, e nel 2003 Bernd Pischetsrieder è subentrato a Ferdinand Piëch nel ruolo di CEO Volkswagen AG, era ovvio che le filosofie di design di Wolfsburg sarebbero cambiate.
Günak sottolinea come il lusso della nuova Passat sia in linea con la collocazione del modello nel segmento alto: «Il lusso non è più espressione di ricchezza, ma ha a che fare con la qualità e la finitura dei dettagli. Lo stesso vale per l’applicazione di finiture cromate alla calandra e ad altri componenti, come le cornici dei finestrini, che alleggeriscono la linea generale».
Il design del nuovo modello è caratterizzato in particolare proprio nella calandra, nella la grafica dei finestrini laterali e nelle linee di chiusura delle porte. La coda è molto riconoscibile, grazie anche ai gruppi ottici posteriori che hanno qualcosa di familiare con quelli della berlina di vertice Phaeton.
Nell’abitacolo colpisce la plancia innovativa, dominata da una barra orizzontale decorativa che separa i componenti superiori da quelli sottostanti senza richiedere uno schema colore contrastante anche nelle aree inferiori. I bordi più affilati del solito del quadro strumenti suggeriscono una maggiore precisione, mentre la divisione orizzontale tra gli elementi superiori e inferiori del vano consente applicazioni di finitura autonome, che si tratti di legno o di alluminio spazzolato.
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