Il domestico, il quotidiano, quello che serve all’organizzazione della tavola, che aiuta in cucina, che diventa “dono” nelle varie occasioni, che apparentemente inutile arricchisce solo con la presenza e talvolta l’imprevisto di una funzione insospettabile.

Sono i piccoli oggetti spesso a raccontare storie; a legarsi a riflessioni di più ampia portata, che comprendono l’osservazione dei comportamenti, delle nuove ritualità domestiche.

La riscoperta, la passione ad esempio del mangiare all’orientale, la contaminazione nella nostra cucina con il cibo giapponese, ha ispirato qualche riflessione ai designer.

Avviene ad esempio in alcuni pezzi della collezione di DMK: la tribacchetta
e Twist and Taste di Gian Maria Sforza, sono rispettivamente utili per facilitare anche chi non ha dimestichezza all’uso dei cosiddetti chopstick, mentre il piattino con l’interno a spirale discendente permette al condimento di scivolare verso il centro.

L’articolo continua su Auto & Design n. 167

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