Semplice ma iconico, espressione di prodotti funzionali, solidi, universali. Il design delle prossime vetture Volkswagen sarà così, e a prometterlo è un trittico di piccole concept car che agli ultimi saloni dell’auto si sono distinte proprio per la freschezza dell’approccio formale.
Up! – con il punto esclamativo ad enfatizzarne lo slancio positivo – ha debuttato a Francoforte proponendo una nuova architettura a motore posteriore, molto funzionale per contenere l’ingombro esterno e sfruttare al massimo la volumetria interna di questa tre porte a quattro posti. A Tokyo, nell’ottobre seguente, è stata la volta di Space Up!, due volumi a cinque porte seguita un mese dopo da Space Up! Blue, versione a propulsione elettrica svelata a Los Angeles.
In tutte e tre le vetture il messaggio è chiaro: siamo ad una svolta in cui Volkswagen guarda di più al disegno industriale che ai luoghi comuni automobilistici, senza per questo dimenticare le radici formali del marchio.
Una direzione dettata dalla nuova guida ai vertici del design, con Walter de’ Silva a capo dello stile del Gruppo e, dal gennaio 2007, con Flavio Manzoni quale direttore del Creative Design. «Il nuovo oggi sta nel ritorno alla semplicità, alla leggibilità delle forme e all’onestà del prodotto. Qualcosa che la gente comprenda al primo sguardo e rimanga nella memoria. E che faccia sorridere». De’ Silva spiega così la scelta di uno stile minimalista eppure fortemente connotato, molto contemporaneo, che Flavio Manzoni definisce “techno-chic”.
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