Rispondere meglio alle aspettative dei clienti del segmento e mantenere l’originalità dell’approccio Citroën. Creare una vettura molto estetica ed elegante, eppure capace di visualizzare all’esterno i suoi valori di praticità e funzionalità. E ancora, esprimere con linee filanti una grande volumetria interna.
«Si trattava di realizzare un insieme riuscito pur con dei vincoli in antinomia», spiega il chief designer Marc Pinson raccontando la genesi della nuova Citroën C4 svelata a Parigi, in cui sono visibilmente cresciuti status e sobrietà di disegno.
«La prima generazione si era distinta per uno stile piuttosto d’avanguardia per l’epoca in cui è stata lanciata. Volevamo quindi riprendere in parte quei valori estetizzanti, ispirandoci però ai segmenti superiori in fatto di presenza statutaria, qualità e prestazioni, in modo da rispondere meglio alle richieste dei clienti delle berline a cinque porte del segmento intermedio, che in Francia chiamiamo M1», prosegue Pinson, il cui ruolo al design Citroën è di Responsabile della Gamma, termine con cui la casa del double chevron indica un programma completo in tutte le sue varianti di carrozzeria – e che in questo caso include quindi anche la più avanguardista DS4 (altra debuttante parigina di quest’anno, anticipata a Ginevra nel marzo scorso dalla concept la High Rider).
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